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Economia e lavoro | 27 gennaio 2022, 15:35

Croce Rossa, è di Iveco il primo bus al mondo in grado di trasportare in sicurezza persone contagiose (non solo per Covid)

Il modello ribattezzato "Crossway" è in grado di effettuare "biocontenimento" e grazie a una camera a pressione negativa impedisce all'aria di uscire all'esterno, se non filtrata

bus Iveco

Il mezzo a "biocontenimento" che Iveco ha realizzato per Croce Rossa

La Croce Rossa ha scelto Iveco per trasportare in sicurezza fino a 41 persone contagiose all'interno di un bus. Il pensiero va ovviamente alle positività da Coronavirus, ma si tratta di un dispositivo - definito di "biocontenimento" che può ovviamente rivelarsi prezioso anche in presenza di qualunque altra condizione di potenziale pericolo.
In particolare, il mezzo prescelto è il Crossway di Iveco bus e rappresenta - sulle linee di un autubus da turismo - un caso unico al mondo, nel suo genere. Il carico complessivo - contanto anche 6 elementi di equipaggio - arriva a 47 persone. 

Il Crossway è stato scelto all'interno del parco mezzi dell'Organizzazione ed è già stato impiegato per alcuni trasporti urgenti in Calabria. Il veicolo, lungo 12 metri, è equipaggiato con il motore Cursor 9 di FPT Industrial, altro brand globale di Iveco Group specializzato in sistemi di propulsione. Lo speciale allestimento prevede una camera a pressione negativa, ovvero un involucro che avvolge il vano passeggeri, in cui una differenza di pressione rispetto all'esterno impedisce all'aria di fuoriuscire se non appositamente filtrata. Tramite un’interfaccia digitale, l’equipaggio può monitorare la pressione all’interno della camera, la saturazione di anidride carbonica, la temperatura e lo stato dei filtri.

Questo speciale mezzo allestito dalla Croce Rossa Italiana è dotato di un sollevatore

elettroidraulico per carrozzine, ma anche aria condizionata, illuminazione notturna, audio-diffusione, vetri oscurati e servizi igienici all'interno della camera di biocontenimento. “Siamo molto orgogliosi che la Croce Rossa Italiana abbia scelto uno dei mezzi di punta di Iveco per realizzare per la prima volta al mondo un veicolo così speciale - dice Domenico Nucera, presidente della Business Unit Bus di Iveco Group -. In un momento in cui la pandemia causata dal COVID-19

continua a diffondersi a causa delle sue varianti, siamo certi che questo speciale veicolo ad alto biocontenimento offrirà un importante contributo per ridurre il rischio di contaminazione, garantendo il trasporto di numerosi pazienti in totale sicurezza”.

Massimiliano Sciullo

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