/ Attualità

Attualità | 29 marzo 2022, 15:02

Pian del Lot: un ordine del giorno per rendere "bene culturale" le sette batterie antiaeree

Il documento sarà presentato nel prossimo Consiglio della Circoscrizione 8 dai consiglieri Pasquali e Francone (M5S): "Un modo per assicurarsi la preservazione del bene"

In foto, una delle batterie antiaerea a Pian del Lot

In foto, una delle batterie antiaerea a Pian del Lot

Un ordine del giorno per chiedere al Comune di Torino di rendere “bene di interesse culturale” le sette postazioni delle batterie antiaeree che si trovano a Pian del Lot. E’ il documento che presenteranno, Raffaella Pasquali e Vittorio Francone (M5S) nel prossimo Consiglio della Circoscrizione 8. I due consiglieri sono preoccupati per il destino dei beni storici, simbolo della Seconda Guerra Mondiale e soprattutto della Resistenza, che ora sono sul terreno di un privato.

“La proprietà rimane privata- spiega Raffaella Pasquali - l’ordine del giorno è un modo per assicurarsi la preservazione del bene”.

La triste storia dell’eccidio di Pian del Lot è legata infatti a questo luogo. Posto a 511 metri sulla collina torinese, durante il conflitto ospitava una postazione antiaerea tedesca. La sera del 30 marzo 1944 sul ponte Umberto un gappista uccise un caporale tedesco appartenente a questo reparto; la mattina del 2 aprile 1944 i nazisti presero dalle carceri Nuove 27 giovani che furono fucilati a gruppi di quattro proprio nei pressi delle batterie. Nel terreno ceduto dalla Città della Salute sono presenti ancora in buono stato di conservazione sette delle otto postazioni originarie. Oggi all’esterno dell’area ceduta sorge il Sacrario alle Vittime di Pian del Lot, monumento eretto alla memoria dei 27 giovani caduti per rappresaglia nazista il 2 aprile 1944 mentre, all'interno della stessa area, a distanza di circa 150 metri ci sono appunto i resti delle batterie anti aere. 

Un’area importante per la memoria storica, che era stata anche oggetto di uno specifico progetto culturale. Un percorso turistico collinare tra il Sacrario e le batterie tedesche antiaeree, la cui proposta era partita a settembre 2020, quando il privato che aveva acquistato il terreno si era detto disponibile a creare il percorso e a occuparsi della manutenzione. Un progetto che però pare essere ancora fermo. 

“Stiamo procedo, ma molto a rilento purtroppo” spiega il coordinatore Enrico Foietta che mesi fa aveva incontrato l’associazione Pro Natura per la realizzazione dei percorsi pedonali e aveva contattato l’Urbanistica. 

 

 

Chiara Gallo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium