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Pinerolese | 13 aprile 2022, 12:53

A None oratorio e Centro giovani fanno un pezzo di strada assieme

I locali di via Molino verranno condivisi fino a fine maggio

Gli animatori dell'oratorio (Foto Azzurra Design Studio)

Gli animatori dell'oratorio (Foto Azzurra Design Studio)

Il centro giovani di None cammina assieme all’oratorio. Grazie a un patto di collaborazione tra il Comune None e l’oratorio, stretto a metà marzo, lo spazio in via Molino 7 verrà condiviso dagli adolescenti di entrambi i gruppi fino a fine maggio.

A causa delle misure sulla capienza degli spazi prese per contrastare la pandemia da Covid-19, non era più possibile per molti ragazzi frequentare i locali dell’oratorio di None, alla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio. È stata dunque trovata un’intesa con il Comune per uno spazio per le attività del sabato pomeriggio, indirizzate ai ragazzi delle scuole medie.

Il centro di via Molino è stato aperto il 18 novembre scorso e doveva essere un riferimento per giovani dai 17 ai 25 anni e, in un secondo momento, per i ragazzi dagli 11 ai 16.

“Il centro è frequentato da una ventina di ragazzi delle medie – fa il punto Paola Difino, assessore nonese alle Politiche giovanili –.  Il riscontro in questi mesi è stato molto positivo, i ragazzi coinvolgono gli amici e fanno passaparola per far crescere il centro, che sentono come ‘loro’ sempre di più. A breve decideranno anche un nome da dare alla struttura, rendendolo ufficialmente qualcosa che stanno creando e costruendo con le loro mani, come prevedeva il progetto”. Lo spazio è attivo il giovedì pomeriggio e il venerdì sera ogni due settimane, e le attività sono coordinate dall’associazione Terra Creativa, che dall’ottobre 2020 gestisce i doposcuola del progetto ‘Giovani in Extratime’, svolti il martedì nel teatro della scuola media Gobetti.

Anche i ragazzi dell’oratorio, che usufruiscono dello spazio al sabato sono una ventina. “Insieme ai responsabili del centro abbiamo stilato delle linee guida che tutti i ragazzi si impegnano a seguire. La collaborazione non è solo una questione di spazi, vogliamo creare una sinergia: ci impegniamo a rispettare i programmi e le attività gli uni degli altri e cerchiamo di partecipare insieme agli eventi organizzati” spiega Enrica Garrone, una delle responsabili dell’oratorio.

“Questa collaborazione vuole essere un incontro di due servizi differenti, che, senza perdere ciò che li rende diversi, possono lavorare insieme e incrociarsi” spiega Martino Cassano, dell’associazione Terra Creativa. “Siamo contenti specialmente delle possibilità che hanno i ragazzi dei due gruppi di conoscersi, e ringraziamo il Comune che ha permesso ed è stato fautore dell’incontro fra le nostre due realtà”. Ora i due gruppi, insieme, si stanno muovendo per organizzare nuovi eventi, dopo un incontro con l’associazione Libera. Da parte del centro giovani c’è la speranza di riuscire ad aprire le attività del venerdì sera, frequentate prevalentemente dai ragazzi di terza media, anche agli studenti più giovani, unendo tutti in attività laboratoriali.

“La pandemia ha fatto gravi danni: sembra una frase banale, ma lavorando con i giovani si sentono maggiormente i problemi di socialità che l’isolamento ha causato. Ora, se vengono proposte iniziative online, i partecipanti saranno molto pochi, nessuno vuole più incontrarsi in questo modo. Aprendo gli spazi e collaborando coinvolgiamo le famiglie e aiutiamo i ragazzi: bisogna imparare ad accogliere ed essere accoglienti” conclude Garrone.

Rosa Mosso

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