In poche settimane si è concluso l’iter che ha portato il Consiglio regionale del Piemonte ad avere un nuovo strumento per indagare il disagio psicologico post Covid e il rischio suicidario nella popolazione, con particolare riguardo a minori, soggetti fragili e persone esposte professionalmente alla pandemia.
La mozione presentata dal consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Sanità Alessandro Stecco e prontamente supportata dal suo vicepresidente Andrea Cane, dalla consigliera Sara Zambaia e dai colleghi della Lega Gavazza, Perugini, Marin, Cerutti, Nicotra, Gagliasso e Poggio era stata esaminata in Quarta commissione il 15 giugno e, dopo una approvazione unanime, era stata inviata all’aula per la votazione finale.
"La mozione che abbiamo approvato e che promuove questa indagine - commenta Stecco, medico e professore universitario della Lega - mira a valutare la portata delle conseguenze psicologiche e psichiche dovute alla pandemia. Stiamo assistendo ad aumenti dei suicidi nella popolazione e nello specifico nelle categorie a rischio. I numeri che i medici ci trasmettono parlano di un aumento dei casi di tutti i disagi, siano essi psicologici come psichiatrici. Lavorare sulle evidenze ci fornirà strumenti concreti per agire in prevenzione. Vogliamo entrare nel dettaglio delle conseguenze della pandemia all’interno della sfera emotiva e psichica, con particolare attenzione alle categorie fragili e quelle esposte professionalmente, tendendo una mano a tutti i piemontesi che sentono di aver bisogno di un supporto che sarà professionale, strutturato, multidisciplinare e omogeneo a livello di offerta territoriale".