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Economia e lavoro | 03 agosto 2022, 15:00

Trasporto rifiuti a norma

Prima di occuparsi nello specifico del servizio trasporto rifiuti a norma, facendo come esempio quelli elettronici e sui quali dobbiamo considerare che questi ultimi sono divisi in due categorie e cioè quelli professionali e quelli domestici.

Trasporto rifiuti a norma

Prima di occuparsi nello specifico del servizio trasporto rifiuti a norma, facendo come esempio quelli elettronici e sui quali dobbiamo considerare che questi ultimi sono divisi in due categorie e  cioè quelli professionali e quelli domestici

 Per quanto riguarda questi ultimi possono essere di origine industriale ma anche commerciale né relativamente ai rifiuti elettronici professionali di sicuro non sono di origine domestica perché vengono utilizzati per attività amministrative ed  economiche e si tratta di una categoria in continua ascesa per via del fatto che spesso si scartano apparecchio non funzionano e perché i dispositivi spesso sono molto usati ma a un certo punto risultano troppo obsoleti.

In ogni caso lo smaltimento dei rifiuti elettronici va compiuto nel migliore dei modi con lo scopo di salvaguardare l'ambiente considerando che non si può negare e non si può sottovalutare il fatto che contengono degli elementi nocivi.

L'azienda produttrice quindi avrà il compito e  l'obbligo di raccogliere i rifiuti elettronici e di smaltirli e in questa categoria e in questo gruppo rientrano sia le imprese pubbliche che private.

In questo senso è  stato molto importante un decreto di circa 12 anni fa e c'era 8 marzo 2010 dal ministero che ha stabilito che il trasporto dei rifiuti da parte di soggetti terzi può essere fatto solo se sono iscritti all'albo gestori ambientali.

Questo significa che l’azienda a cui ci rivolgiamo dovrà avere questo autorizzazione e così potrà effettuare lo smaltimento rifiuti elettronici e servizio di trasporto e si fa la preparazione per quindi sono svolte secondo le norme di legge per non causare danni all'ambiente Infatti purtroppo ogni dispositivo può avere almeno un elemento nocivo  che può essere per esempio il piombo o il mercurio.

Altre cose da sapere sull'argomento

Molto importante da sapere anche quello che c'era all'interno del decreto ministeriale 185 del 2007 perché erano state suddivise in categorie le apparecchiature RAEE.

Le categorie di cui parliamo sono nello specifico monitor e tv ma anche clima è freddo e ancora apparecchiature da ufficio informatiche, sorgenti luminose e infine  tutti gli Altri grandi elettrodomestici.

Questo vuol dire che l'operazione di smaltimento  e la gestione trasporto devono essere effettuate solo ad aziende idonee in quanto Così avremo la sicurezza e tutto sarà fatto nei migliori dei modi anche nell'ottica di un potenziale recupero e riciclo perché altrimenti il rischio è quello di danneggiare l'ambiente e di non seguire le leggi e quindi di prendere anche delle multe .Sarebbe una cosa molto spiacevole ma anche inutile.

Invece sempre secondo la legge i piccoli elettrodomestici possono essere consegnati in maniera gratuita nei punti vendita con superficie superiore a 400 metri quadrati perché  le attività avranno l'obbligo di smaltire questi elettrodomestici gratuitamente e quindi il consumatore non avrà nemmeno l'obbligo di acquistare uno nuovo.

Ricordiamo  quindi infine che non si possono assolutamente buttare rifiuti elettronici nella pattumiera e di sicuro non vanno uniti con la raccolta indifferenziata e altro consiglio degli esperti è quello di non ammassare questi rifiuti nella soffitta o nella cantina. Anche perché per via dell'umidità potrebbero alterarsi e non gioverebbe all'ambiente domestico

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