Un open day per osservare il mondo da sotto il pelo dell'acqua. Succede questo sabato, 1° ottobre, dalle 10 alle 12.30, presso la piscina monumentale di corso Galileo Ferraris.
A disposizione di giovani, meno giovani, curiosi e appassionati ci saranno discipline come l'immersione con le bombole, apnea e nuoto pinnato. Addirittura l'hockey o il tiro a segno. A fare da regia, la sezione provinciale della Fipsas. "È il secondo anno che ci impegnamo in questa iniziativa - dice il presidente Giovanni Maffiotto - e per il 2022 abbiamo avuto il tempo per organizzare un momento importante, su quattro corsie di spazio".
"Ci sono discipline che per troppo tempo hanno subito le etichette di serie b - dice Domenico Carretta, assessore comunale allo Sport -, ma come amministrazione vogliamo impegnarci per rilanciare attività che sono fondamentali. Soprattutto in strutture come le piscine che sono tra le più esposte ai rincari e alle bollette".
Il tema dei rincari: "Tenere duro per garantire la coesione sociale"
"Torino si fa carico di pagare le utenze in gran parte delle strutture, come le piscine e questo pesa anche sulle casse comunali - aggiunge Carretta -. Siamo passati da 15 a 40 milioni, non solo per le strutture sportive, ma bisogna cercare di garantire la tenuta sociale dopo anni di crisi e due anni di lockdown. Bisogna nuotare nella stessa direzione e per il momento abbiamo cercato di scongiurare il ritocco delle tariffe verso l'alto. Con aumenti del 200% lasceremo fuori tutte quelle famiglie che non possono permettersi l'iscrizione. Ci sono cali anche in altre discipline, a partire dal calcio".
"Dobbiamo guardare al domani con fiducia, mettendo in campo ogni tipo di sforzo. Serve uno sforzo perché siamo in una condizione fuori da ogni normalità, come purtroppo è la guerra".
Provare per credere (e appassionarsi)
"Solo provando si possono apprezzare le emozioni di queste attività sportive - aggiunge Roberto Desole, consigliere della Didattica subacquea - anche in un'ottica di responsabilità ambientali".
"C'è passione nella pratica, ma anche nel trasmettere e far conoscere questo sport - aggiunge Giuseppe Lo Presti, rappresentante provinciale -. Rispetto allo scorso anno non c'è a disposizione la piscina Colletta e ci siamo voluti concentrare su un impianto storico cittadino".
Sarà sufficiente presentarsi in vasca con cuffia e costume: istruttori esperti li accompagneranno per provare l'attrezzatura (messa a disposizione gratuitamente dalle società) per la durata di tempo concessa dall'affluenza. "Se avremo successo, ci piacerebbe farlo diventare un appuntamento annuale distribuito su più impianti".