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Economia e lavoro | 03 ottobre 2022, 07:00

Aprire uno studio di registrazione: dalle competenze alle pratiche burocratiche

L’apertura di uno studio di registrazione può essere considerata un’ottima soluzione per chi ha passione per la musica e cerca un’attività indipendente capace di assicurare dei guadagni significativi

Aprire uno studio di registrazione: dalle competenze alle pratiche burocratiche

L’apertura di uno studio di registrazione può essere considerata un’ottima soluzione per chi ha passione per la musica e cerca un’attività indipendente capace di assicurare dei guadagni significativi.

La formazione prima di tutto

La parola d’ordine è “essere preparati”, non ci si può improvvisare imprenditori musicali senza prima avere seguito dei corsi produzione musicale. Un ottimo player nel settore della formazione per produttori è Studioj-music.com, che mette a disposizione sia corsi online che lezioni effettuate presso gli studi di registrazione di Milano. È davvero vasto l’assortimento di soluzioni fra cui è possibile scegliere: il corso di Electronic music production, per esempio, è riservato agli amanti della musica elettronica e ai dj producer, mentre quello di Music production è pensato soprattutto per coloro che producono musica eseguita principalmente tramite strumenti elettrici e acustici. C’è, poi, il corso di Trap music production, che è stato messo a punto in maniera specifica per i trapper; gli interpreti e i cantautori, invece, si possono rivolgere al corso di Canto e songwriting, mentre il corso Mix & mastering è ideale per le persone che desiderano progredire sul piano tecnico o per chi inizia da zero. Infatti, per ogni tipologia di corso sono disponibili un modulo avanzato e uno per principianti. Infine, vale la pena di citare il Corso individuale, grazie a cui gli iscritti hanno la possibilità di beneficiare di un programma su misura ed esclusivo, studiato in funzione delle loro necessità e delle loro richieste, con la guida di un professionista.

Scegliere la location

E’ opportuno che l’attività trovi spazio in un contesto industriale o artigianale, proprio per scongiurare qualunque tipo di inconveniente dovuto a molestie sonore o addirittura denunce correlate al disturbo della quiete pubblica. In alternativa si può optare anche per un luogo isolato, in modo da essere ben distanti dalle abitazioni. È comunque utile tener presente che l’apertura di uno studio di registrazione deve essere disciplinato da vari iter burocratici, che sono gli stessi previsti per l’avvio di una qualunque attività. In particolare, è necessario registrare la partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate e poi provvedere all’iscrizione presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio del territorio di riferimento.

Le procedure burocratiche

Sempre in tema di burocrazia, bisogna sapere che il locale deve essere a norma per l’abitabilità, dal punto di vista urbanistico e a livello edilizio. Dal momento che quella di uno studio di registrazione è un’attività che prevede che all’interno dell’edificio stazionino delle persone, è indispensabile mettere in atto i diversi accorgimenti che hanno a che fare con la sicurezza antincendio. La SCIA, vale a dire la Segnalazione di Inizio Attività, è la procedura indispensabile per avviare l’attività, e deve essere presentata al Comune di riferimento. Trascorsi 30 giorni, lo studio può essere aperto. Sempre per prevenire inconvenienti correlati al rumore, è opportuno stilare una relazione di impatto acustico, che deve essere compilata da un tecnico esperto, con la verifica dei limiti sonori secondo ciò che è previsto dalla zonizzazione acustica del Comune di riferimento.

Quanto si spende per aprire uno studio di registrazione

I costi relativi all’apertura di uno studio di registrazione hanno a che fare in primo luogo con il locale che deve essere adibito a sala di registrazione, sia che esso debba essere comprato, sia che esso debba essere affittato. Dopodiché è necessario pensare all’attrezzatura di cui c’è bisogno per svolgere l’attività: non solo outboard, ma anche i computer, i plugins e gli strumenti musicali. Insomma, il budget da stanziare non può essere poco. E sempre a proposito di spese è necessario tenere conto della predisposizione del locale, visto che ci sarà bisogno di adeguare l’impianto elettrico e al tempo stesso installare un sistema di insonorizzazione che sia il più possibile efficace.

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