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Economia e lavoro | 15 novembre 2022, 17:54

Non solo sci: ecco il piano del Piemonte per un turismo di montagna che duri tutto l'anno

Confindustria e Unioncamere Piemonte hanno presentato il piano di sviluppo per le aree montane. In arrivo cambiamenti e trasformazioni

Non solo sci: ecco il piano del Piemonte per un turismo di montagna che duri tutto l'anno

Turismo e futuro, per andare oltre la neve e l'inverno. Ecco il piano che sta studiando il Piemonte, che tenterà di valorizzare meglio i territori montani e il turismo in quei luoghi, solitamente trainati dallo sci. Unioncamere, Confindustria, Regione Piemonte e Uncem sono d’accordo sulla necessità di trasformare il settore e sono pronti a fare squadra.

Cambiamenti? A causa della pandemia e dei rincari energetici

A causa o grazie al Covid abbiamo scoperto che esistono alcune diversità, dobbiamo pensare la montagna a 360 gradi”, ha dichiarato Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore allo Sviluppo della montagna. “Non solo sci: servono aperture da trecento giorni l’anno. Abbiamo tante risorse a disposizione tra fondi regionali, europei e nazionali, ma serve sinergia tra le parti per una strategia vincente a lungo termine”.

Anche Federico De Giuli (presidente della Commissione Industria del Turismo per Confindustria Piemonte) ha sottolineato che, a causa della pandemia e delle difficoltà, ci troviamo in un “momento di trasformazione e opportunità. Serve più complessità”.

Unito: ecco i consumi di energia e acqua degli impianti sciistici

Secondo il Centro Natrisk dell’Università di Torino, i consumi di energia delle 22 stazioni sciistiche piemontesi iscritte all’ARPIET (su 35 totali) sono irrisori rapportati alla produzione. La stima è dello 0,62% rispetto alla produzione da fonte idroelettrica della Regione, e dello 0,38% rispetto alla produzione da fonti rinnovabili in generale. Anche il consumo di acqua, necessaria all’innevamento artificiale, è minimo: coprirebbe lo 0,3% del volume annuo prelevato. "Sono trasporti da usare tutto l'anno", è l'invito degli esperti.

Diversificare per un turismo in ogni stagione

Lo studio conclude che bisognerebbe andare nella direzione di utilizzare gli impianti e le piste da sci anche nelle altre stagioni. Soluzione promossa anche dal Professore Antonio De Rossi del Politecnico di Torino, che auspica per il futuro modelli diversi da quello dello sci alpino per ampliare ed innovare il turismo.

Francesco Capuano

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