Uno dei sintomi gastrointestinali più diffusi nella popolazione è sicuramente il gonfiore addominale, un problema che riguarda soprattutto gli adulti, ma di cui anche i più giovani possono soffrire.
Si tratta di una manifestazione che, normalmente, non è legata a disturbi particolarmente gravi, ma è sicuramente un problema che mette in forte disagio le persone perché, oltre a essere in sé molto fastidiosa, è frequentemente associata ad altri sintomi gastrointestinali poco piacevoli.
Spesso, infatti, i pazienti che riferiscono al proprio medico la sensazione di “pancia gonfia e dura” lamentano al contempo dolore addominale più o meno intenso, reflusso acido e talvolta anche diarrea o, al contrario, stitichezza. Talvolta, comunque, il gonfiore addominale si presenta come sintomo isolato.
Cosa provoca il gonfiore addominale?
Sono davvero molte le problematiche alla base dell’insorgenza di gonfiore addominale; di seguito una breve descrizione di quelle di più comune riscontro.
In vari casi, la sensazione di pancia gonfia viene avvertita dopo il consumo di un pasto particolarmente abbondante, cosa che in genere si verifica in occasioni particolari (una ricorrenza, una cena in compagnia di amici ecc.); in questi casi il sintomo è passeggero e non sono necessari interventi particolari.
Diverso è il caso di gonfiore addominale dovuto a cattive abitudini alimentari; molte persone, per esempio, tendono a mangiare troppo velocemente, con voracità e senza masticare bene; ciò non causa soltanto un’eccessiva ingestione d’aria, ma rende anche più difficoltosa la digestione, entrambe cause di eccessiva aria a livello intestinale.
Altra causa di pancia gonfia e tensione addominale è l’assunzione di cibi che provocano meteorismo intestinale; alcuni cibi, infatti, più di altri, causano la formazione di gas intestinali; è per esempio il caso di molti legumi e di verdure come cavoli, cavolfiori e broccoli; altri cibi che possono provocare gonfiore sono il latte, le bevande gassate, la pasta e il pane. Se il consumo di tali cibi è frequente, la condizione di gonfiore addominale può risultare cronica o comunque verificarsi molto spesso.
Sono responsabili di pancia gonfia e dura anche pessime abitudini come quella di fumare e di masticare continuamente chewing-gum; il fumo peraltro, non è soltanto causa di ingestione d’aria, ma di problematiche respiratorie particolarmente serie; se consumare chewing-gum è sostanzialmente innocuo, lo stesso non può dirsi del fumo di sigaretta.
Gonfiore addominale e altri sintomi gastrointestinali più o meno intensi possono essere provocati da intolleranza al lattosio e da intolleranza al glutine. Le manifestazioni fastidiose, in questo caso, si verificano quando la persona assume, rispettivamente, cibi contenenti lattosio oppure glutine.
La pancia gonfia è un sintomo che classicamente si presenta anche nel caso di squilibrio della flora batterica intestinale; il caso classico è rappresentato dall’assunzione di farmaci antibiotici. Anche un regime alimentare scorretto può causare tale problematica con tutto ciò che ne consegue.
Il gonfiore addominale è poi spesso riferito da donne in stato da gravidanza e da molte donne nei giorni del ciclo.
Come combattere il gonfiore addominale?
Come abbiamo visto, la sensazione di pancia gonfia e dura è un problema che, in molti casi, è legato a problematiche di tipo alimentare.
Il rimedio principale è quindi quello di adottare un regime alimentare equilibrato; ciò significa consumare di tutto in modo vario, nelle giuste quantità, alternando spesso i tipi di cibi (carne, pesce, verdure, frutta ecc.) limitando eventualmente quelli che possono provocare meteorismo.
Vanno poi eliminate le cattive abitudini, alimentari o no che siano (fretta eccessiva nel consumare i pasti, fumo di sigaretta ecc.).
Ovviamente, chi soffre di intolleranze alimentari deve evitare il consumo dei cibi “incriminati”.
Oltre all’adozione di comportamenti virtuosi, un valido aiuto può venire dall’assunzione ciclica di prodotti contenenti probiotici, estratti vegetali ad azione antifermentativa ed enzimi digestivi; si tratta di un mix che riduce la formazione di gas a livello intestinale, rende più regolare la motilità gastrointestinale e favorisce il metabolismo degli zuccheri.
L’assunzione di tali prodotti è consigliata anche dopo una terapia antibiotica e nei giorni del ciclo.
Sempre valido è poi il consiglio di praticare un’attività fisica costante (3-5 volte per settimana) in modo da tenere sotto controllo il peso e ridurre anche la tensione addominale.