“Essere donna per un vigile a volte è un problema, capita ancora che i cittadini preferiscano rivolgersi al collega uomo, ma le cose stanno cambiando” ad affermarlo è Beatrice Laurenti, nuova vigilessa di Luserna San Giovanni, entrata in servizio sulla strada mercoledì mattina, con la cerimonia di consegna delle placche ai nuovi agenti di Polizia locale svolta a Torino. Con il suo arrivo a Luserna San Giovanni, la maggioranza degli agenti è donna.
L’ultimo ingresso nella polizia locale risale al 2020 quando entrò in servizio Matteo Mondon Marin. “Oltre a me i vigili ora sono quattro, e si occupano di due aree: quella vigilanza e quella cultura – spiega il comandante della Polizia locale, Massimo Chiarbonello –. Secondo la normativa dovrebbe però essercene uno ogni mille abitanti. A Luserna San Giovanni dovremmo essere, quindi, almeno in sette. Per questo l’obiettivo è di assumere ancora una persona il prossimo anno, se ci saranno i fondi”.
Residente a Villar Perosa, ventisettenne, Laurenti ha scelto di diventare vigile dopo aver visto lavorare i suoi nuovi colleghi: “Sono entrata in Comune a Luserna San Giovanni nel 2020, come amministrativo nell’area cultura – racconta –. Stando gomito a gomito con gli agenti della polizia locale, però, ho cominciato ad apprezzare il loro ruolo e quindi, quando si è aperta la possibilità di cambiare mansione, l’ho colta”. Sono seguiti alcuni mesi di formazione, che ha conciliato con gli studi universitari in Scienze dell’amministrazione: “Quello che mi ha spinta a diventare vigile è la sensazione di essere utile alla cittadinanza – afferma –, nei paesi piccoli siamo percepiti come punto di riferimento”.
Finora ciò che l’ha affascinata più del nuovo lavoro è seguire dall’inizio alla fine le Fiere, quella del Primo Maggio e dei Santi: “Vivere tutta la parte organizzativa e, poi, poter essere presente nei giorni dell’evento come agente di polizia locale, è stato un motivo di orgoglio”. Anche della giornata di mercoledì conserverà un ricordo indelebile: “Durante la cerimonia di consegna delle placche abbiamo patito sicuramente il freddo ma è stato un momento di grande emozione, sono sicura che mi resterà impresso tutta la vita”.