![Tutti pazzi per l'agriturismo nei ponti di primavera, Coldiretti: "In Piemonte nel 2023 oltre 6 milioni di arrivi"](https://www.torinoggi.it/typo3temp/pics/A_c60e6330cd.jpg "Tutti pazzi per l'agriturismo nei ponti di primavera, Coldiretti: "In Piemonte nel 2023 oltre 6 milioni di arrivi"")
Piccolo giallo in Sala Rossa, alla vigilia del Natale. Nelle scorse settimane è infatti sparito il crocifisso affisso dal lato sinistro dell'aula, speculare rispetto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dove era collocato il simbolo religioso ora resta, come si vede dalla foto, il segno rosso sulla tappezzeria damascata. Il rumors è corso veloce tra chi frequenta assiduamente questa stanza di Palazzo Civico: durante la seduta di lunedì 19, così come quella del 12, era già possibile notare la sua assenza.
Viale: "Stato laico, non sono più disposto ad accettare il crocifisso"
Dalla Presidenza del Consiglio, però, vogliono rassicurare gli animi: l'icona religiosa si è infatti staccata ed è stata presa in carico dagli uffici comunali, che si occuperanno di rimetterla al suo posto. Favorevole all'assenza del simbolo religioso il capogruppo di Per Torino Silvio Viale, che commenta: "nome del supremo principio di laicità dello Stato non sono più disposto ad accettare l'esposizione del crocifisso nella sala che rappresenta tutti i torinesi".
Il precedente
Non è la prima volta che sparisce il crocifisso dal Consiglio Comunale di Torino. Era già accaduto attorno all'anno 2000, quando era in carica la seconda giunta guidata dall'allora sindaco Valentino Castellani. All'epoca venne ricomprato dal Presidente della Sala Rossa Mauro Marino.
Il crocifisso originale "rubato" venne ritrovato dopo qualche settimana all'interno di un cassetto di una postazione inutilizzata dai consiglieri comunali.
