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Politica | 24 gennaio 2023, 15:02

Il mondo politico ricorda (e rimpiange) l'Avvocato

Il governatore Cirio: "Ha fatto la storia di Torino e dell'Italia. Il sindaco Lo Russo: "Figura chiave dello scorso secolo". Valle (Pd): "Dedicargli una via o una piazza"

foto di archivio

Il mondo politico ricorda l'Avvocato

Nella giornata in cui ricorrono i 20 anni dalla scomparsa di Gianni Agnelli, il mondo della politica ma anche quello imprenditoriale e sportivo, hanno ricordato la figura dell'Avvocato.

Lo Russo: "Figura chiave nell'Italia del secolo scorso"

A ricordare l'Avvocato anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: "Personalità di spicco della scena industriale internazionale, per i ruoli ricoperti in Fiat, della politica, che lo ha visto diventare senatore a vita nel 1991, e dello sport, l'Avvocato ha rappresentato una figura chiave nell'Italia del secolo scorso- scrive il primo cittadino su facebook -. La forza della sua figura e i suoi rapporti internazionali hanno rappresentato una risorsa per la Città in molte occasioni: decisiva è stata la sua collaborazione nel processo che ha portato a Torino le Olimpiadi invernali del 2006. Il coraggio, la determinazione e l’ostinata volontà di capire dove andava il mondo sono le grandi qualità che Gianni Agnelli possedeva e che tanto hanno influito nella vita di uno dei più grandi torinesi di tutti i tempi e sono state preziose anche per la vita della nostra Città".

Cirio: "Un uomo che ha fatto la storia di Torino e dell'Italia"

"Sono trascorsi 20 anni difficili da dimenticare. Mai, in Piemonte, avevo visto così tante persone sentire il bisogno di testimoniare la propria vicinanza e rispetto nei confronti di qualcuno", ha ricordato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. "Nel freddo di una mattina di fine gennaio, un fiume umano di persone di ogni età in coda fin dalle prime luci dell’alba davanti alla camera ardente allestita al Lingotto, per rendere omaggio a un uomo che, facendo la storia del Piemonte, ha fatto anche quella del nostro Paese. La sensazione era che a mancare in quelle ore fosse stato uno degli ultimi veri punti di riferimento".

"Nei giorni in cui il Piemonte torna in gioco sulla possibilità di essere parte delle Olimpiadi invernali del 2026, ospitandone alcune gare, è impossibile non ricordare quanto l’Avvocato sia stato decisivo per far ottenere a Torino i Giochi del 2006. Non era solo uno dei più autorevoli ambasciatori del Piemonte e del nostro Paese, ne è stato anche uno dei più grandi tifosi", ha concluso il governatore.

In 20 anni dalla sua scomparsa di cose ne sono cambiate molte e molte altre ne cambieranno. A cominciare da quelle auto che sono state la sua vita e che hanno reso Torino una capitale mondiale dell’automotive. La sfida, oggi, è rendere questa eredità un progetto sempre vivo e al passo con i tempi. Sapere che la Regione Piemonte e il Comune di Torino hanno stretto una partnership con Stellantis per insediare a Mirafiori il primo hub europeo del riciclo credo lo avrebbe reso orgoglioso. Perché l’eredità più importante è quella che getta le basi per costruire il futuro.

Valle (Pd): "Dedicargli una via di Torino"

"A vent’anni dalla scomparsa dell’Avvocato forse è giunto il momento di rendere omaggio all’Avvocato dedicandogli un luogo della nostra città, sia esso un giardino o una piazza o una via. Perché come torinesi dobbiamo essere orgogliosi di quello che Gianni Agnelli ha rappresentato in un periodo storico che ha visto Torino prima affermarsi come capitale dell’auto poi costretta a fare i conti con la globalizzazione, il superamento del fordismo e del modello della one company town e l’esaurirsi del capitalismo familiare", sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale Daniele Valle (Pd).

Giachino: "Difendere l'automotive per onorarne la memoria"

"Il modo migliore di ricordare l'avvocato Agnelli è difendere il settore automotive perché può dare ancora molto al nostro Paese in termini di ricerca scientifica, di lavoro e ci consente di lavorare alla mobilità del futuro". Così, in una nota, Mino Giachino, fondatore del movimento SìTav - Sì Lavoro ed ex sottosegretario ai Trasporti.

redazione

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