Se si stanno vivendo momenti di forte stress, ansia e stanchezza, potrebbero comparire in modo del tutto inaspettato degli attacchi di panico, caratterizzati da ansia molto intensa, tachicardia, fiato corto, paura di morire o di perdere il controllo di se stessi.
In questi casi, è fondamentale trovare il sostegno di una professionista, come la Dott.ssa Antonella Ippolito, la quale esercita la professione di Psicologa da oltre vent’anni ed è specializzata in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi di Torino.
Il termine “panico” ha un’origine molto antica. Infatti, deriverebbe da Pan, dio della mitologia greca, protettore dei pascoli e della natura, il quale aveva sembianze davvero spaventose, metà umane e metà caprine. Secondo il mito, il dio Pan tendeva degli agguati improvvisi alle ninfe del bosco, durante il meriggio, allo scopo di possederle e suscitare terrore, definito appunto “timor panico”.
Da questo mito ha avuto origine il termine “attacchi di panico”, ovvero situazioni di ansia molto forte, che compaiono inaspettate e provocano la paura di perdere totalmente il controllo, impazzire o, addirittura, la paura di morire. Durante questi attacchi possono comparire sintomi fisici allarmanti, come la difficoltà a respirare, senso di oppressione al torace e dolore al petto, palpitazioni e capogiri.
In base alla frequenza con cui si possono presentare gli attacchi di panico, si può definire la gravità del disturbo. Se gli attacchi compaiono più volte nell’arco della stessa giornata, diventando particolarmente invalidanti, si può parlare di “disturbo da panico”. In questi casi, gli attacchi possono presentarsi anche in momenti di relax o durante il sonno, condizionando la vita con una paura persistente e costante che può limitarne i contatti sociali, la routine quotidiana e lavorativa.
L’origine degli attacchi di panico può essere legata a diversi fattori di stress, che generano nell’individuo ansia, paura e difficoltà nell’affrontare le situazioni della vita. Le cause principali di un attacco o un disturbo da panico potrebbero essere legate a un singolo evento oppure essere la conseguenza di un insieme di motivi diversi e concomitanti, come lutti, malattie gravi, cambiamenti importanti nella propria vita sociale, periodi di forte carico lavorativo, relazioni conflittuali, difficoltà economiche e forti traumi.
In genere, dopo un primo attacco di panico, si genera una forte preoccupazione, che porta ad un costante senso di apprensione e paura che l’attacco di panico si possa ripresentare in modo inaspettato, improvviso e incontrollabile. Questo pensiero crea una tensione continua e un’ansia che fa aumentare enormemente i livelli di stress, favorendo la comparsa di nuovi attacchi. In altri casi, gli attacchi di panico sono la conseguenza di disturbi più gravi, tra cui la depressione maggiore, i disturbi alimentari e i disturbi post-traumatici da stress.
In caso di sintomi riconducibili all’attacco di panico, la Dott.ssa Antonella Ippolito propone sedute di diagnosi e sostegno psicologico, utilizzando approcci personalizzati per un intervento mirato e tempestivo, evitando così il cronicizzarsi del disturbo e che si crei un circolo vizioso di ansia e paura costanti.
Una volta escluse dunque eventuali origini dei sintomi di natura organica da parte del medico curante, la Dott.ssa Antonella Ippolito potrà aiutarvi ad individuare con consapevolezza le cause del malessere per innescare un cambiamento e per ritrovare il benessere.
Per avere maggiori informazioni e richiedere una consulenza, è possibile visitare il sito internet della Dott.ssa Antonella Ippolito o contattare il numero 347 7131329 per richiedere un appuntamento.