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Politica | 12 aprile 2023, 12:42

Azienda zero, attribuiti quattro nuovi servizi e il supporto per la realizzazione di nuovi ospedali

Stecco: "Una sanità finalmente al passo con i tempi". Ma il Pd contesta, insieme al M5S

foto di archivio

Azienda zero, attribuiti cinque nuovi servizi

Più funzioni per Azienda zero: a maggioranza, con 24 sì e 15 no, il Consiglio regionale ha infatti approvato la proposta di delibera della Giunta regionale che assegna cinque ulteriori competenze amministrative alla struttura. Con l’attribuzione dei nuovi servizi, Azienda Zero incrementa ulteriormente il livello di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa del Servizio sanitario regionale, confermando la sua utilità strategica come braccio operativo dell’Assessorato alla Sanità.

In particolare, Azienda Zero sarà quindi in grado fin da subito di fornire un supporto tecnico-organizzativo e metodologico per il coordinamento dei progetti di investimento in edilizia sanitaria delle Aziende sanitarie regionali impegnate nella realizzazione dei nuovi ospedali, un fronte sul quale la Regione sta concentrando notevoli sforzi amministrativi e logistici, grazie anche alla convenzione con il Politecnico di Torino per costituire una task-force di professionisti specializzati nella gestione di grandi opere edilizie.

Sono gli argomenti con i quali l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione, stamattina in Consiglio regionale, dei nuovi servizi amministrativi e di supporto da attribuire all'Azienda Zero, lo strumento operativo interaziendale della Sanità regionale.

Oltre alle nuove competenze sull’edilizia sanitaria, il Consiglio regionale ha affidato ad Azienda Zero anche i servizi di coordinamento dell’emergenza ospedaliera, dell’epidemiologia, della rete dei laboratori e dei servizi e delle reti di patologia.

“Il paradigma che va ad arricchire Azienda Zero - spiega il medico e professore universitario della Lega Salvini Piemonte Alessandro Stecco - va ad iscriversi nell’azione riformista di questa amministrazione regionale sul tema della Sanità piemontese per troppo tempo ancorata a modelli di funzionamento non più attuali, considerando le specificità della nostra Regione e le tematiche evolutive nella sanità regionale. Nei ragionamenti fatti già prima dell’avvio della legislatura regionale, in fase di analisi dei bisogni e del modello più adatto della sanità piemontese si sono elaborati programmi poi concretizzati dalla Giunta con l’assessore alla Sanità come l’avvio di uno strumento come Azienda Zero, un’Azienda tra le Aziende Sanitarie che funge da strumento di coordinamento delle stesse. Il tutto serve ad avere una Sanità con processi di coordinamento e monitoraggio, con l’unico fine di guardare ad un efficientamento della Sanità piemontese nei confronti sia degli operatori che degli utenti dei servizi sanitari”.

“In questo aggiornamento delle funzioni di Azienda Zero - aggiunge Stecco - si punta a superare le difficoltà delle singole Asl, su temi come ad esempio l’edilizia sanitaria, su cui Azienda Zero garantirà centralmente supporto e coordinamento della programmazione che resta in capo sempre all’Assessorato. Nell’area dell’epidemiologia abbiamo trovato all’insediamento ottimi professionisti con una normazione basata su Delibere della Giunta Regionale molto vecchie, alcune hanno più di 20 anni e necessitano di essere riviste. Basti pensare che servizi epidemiologici nati più recentemente hanno oggi possibilità di accesso ai dati limitata perché nati successivamente alle norme costitutive, oltre al necessario adattamento ai bisogni emergenti della Sanità Regionale”.

“Con le nuove funzioni che convergono in Azienda Zero - approfondisce il neuroradiologo Stecco, che è responsabile della Lega per Università e Ricerca - fermo restando la programmazione che è di pertinenza dell’Assessorato, potremo coordinare maggiormente le reti di patologia con lo scopo di migliorare i percorsi e renderli più fruibile il servizio ai pazienti. Confluirà in Azienda Zero anche l’emergenza ospedaliera, rimasta fuori dal perimetro del 118-Sest confluitovi già al momento della sua istituzione”.

“Il Gruppo del Partito Democratico vota con convinzione contro il provvedimento, voluto fortemente dalla Giunta Cirio, che aggiunge nuove funzioni a Azienda Zero. Siamo stati contrari fin dall’inizio alla creazione della nuova Azienda sanitaria e abbiamo ripetuto, in diverse occasioni, che avrebbe creato inefficienza e confusione, generando nuovi costi. La sanità piemontese avrebbe dovuto essere riformata profondamente e la stessa legge di istituzione di Azienda Zero prevedeva, al comma 13, che, entro un anno dalla sua istituzione, venisse approvato il nuovo Piano sociosanitario regionale. Peccato che di questo documento di fondamentale importanza per il Piemonte non ci sia traccia”, ha dichiarato il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“La DCR affrontata oggi – prosegue l’esponente dem – aggiunge altre funzioni a Azienda Zero, incrementandola di ulteriori competenze, senza che ci sia un quadro d’insieme complessivo e, di fatto, genera il caos. Si accentrano più funzioni, ma non ci si preoccupa di dare risposte concrete ai tanti problemi che affliggono la nostra sanità: affollamento dei pronto soccorso, liste d’attesa infinite, personale medico e infermieristico insufficiente e gravato da turni insostenibili, incertezze e dubbi sulla realizzazione delle nuove strutture ospedaliere delle quali la nostra regione ha un grande bisogno. Mentre la sanità va a picco in Giunta regna la confusione più totale!”.

Duro anche il gruppo regionale del M5S: "L’Azienda Zero, al di là degli annunci del Centrodestra, continua ad essere un ente inutile, di fatto un doppione dell’assessorato alla Sanità ma con nuove poltrone profumatamente pagate dai piemontesi. L’ampliamento delle funzioni voluta dalla Giunta Cirio non porterà ad alcun risultato, se non all’aggiunta di elementi di caos nella governance del sistema sanitario, già martoriato da anni di politica inconcludente. La mancanza di assunzioni, con l’utilizzo del personale fino ad oggi destinato alle Asl e all’assessorato, contribuirà ad incancrenire la situazione. Le conseguenze, come al solito, le vivranno sulla propria pelle i cittadini".

comunicato stampa

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