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Attualità | 15 aprile 2023, 17:22

'Rosso Indaco', anche i taxisti torinesi rendono omaggio ai 50 anni dalla rinascita del Regio

L'ultima iniziativa di Art in Taxi vede molte vetture rivestite con le immagini di uno degli edifici simbolo dell'orgoglio torinese. Dettagli che andranno in giro per la città, simbolo di un Teatro in movimento

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'Rosso Indaco', anche i taxisti torinesi rendono omaggio ai 50 anni dalla rinascita del Teatro Regio

Dopo aver dedicato spazio sulla carrozzeria delle loro vetture alla 'Farfalla Granata' Gigi Meroni piuttosto che a Gian Maria Volontè o a Fred Buscaglione, i taxisti torinesi scendono in campo, anzi in strada, per celebrare il mezzo secolo dalla rinascita del Teatro Regio, orgoglio torinese noto in tutto il mondo.

L'idea è quella di portare all'esterno un interno del teatro, per dimostrarne l'arte sempre in movimento e capace di coinvolgere tutti. Mentre all'interno dei taxi è presente una fotografia di Vincenzo Bruno, che riprende un particolare del Regio.

Art in Taxi si produce in una performance artistica in cui sono coinvolti molti taxi torinesi che, per l’occasione, sono stati rivestiti in diretta con immagini del Teatro Regio. Dettagli preziosi dell’immaginifico edificio disegnato da Carlo Mollino che andranno in giro per la città, simbolo di un Teatro sempre in movimento, per un mese intero, fino al prossimo 15 maggio.

Come tecniche sono state usate applicazioni stensil con terre colorate e fotografia su carta. L’allestimento delle auto è avvenuto nella mattina di oggi, sabato 15 aprile, in piazza Castello di fronte al Teatro Regio ed è composto da tatuaggi che ripropongono disegni e colori dell’interno del teatro e da fotografie di Vincenzo Bruno che ritraggono dettagli dello storico impianto.

Grazie al disegno di Claudio Cavalieri, ai clienti dei taxi verranno distribuite delle cartoline che ricordano il grande architetto e i cinquant’anni del Teatro Regio. Rosso il legame con il passato e Indaco lo sguardo al futuro, se l’opera è come la vita, il taxi si fa sala di teatro e la città palcoscenico.

Perché la straordinaria e innovativa architettura di Carlo Mollino è ancora attuale ai giorni nostri. E per i taxisti è motivo di orgoglio portarne in giro l'immagine per le vie di Torino.

Massimo De Marzi

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