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Politica | 25 aprile 2023, 14:28

Cirio e il valore del 25 aprile: "Non si può guardare al futuro senza ricordare il passato"

Il governatore del Piemonte: ""Abbiamo il dovere di non dimenticarlo, anche in tempo di pace"

alberto cirio a cuneo

Cirio e il valore del 25 aprile: "Non si può guardare al futuro senza ricordare il passato"

Per il governatore del Piemonte Alberto Cirio, i valori alla base delle celebrazioni del 25 aprile devono "continuare a germogliare" perché "non si può guardare al futuro senza essere ben consci del passato". Cirio lo ha detto nell'intervento di oggi al Teatro Toselli di Cuneo, in occasione della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato nella Granda per celebrare la Festa della Liberazione.

"Tramandare alle giovani generazioni"

"Le diamo il benvenuto presidente, e la ringraziamo per aver scelto di celebrare qui il 25 aprile - ha detto Cirio - perché anche attraverso la sua presenza i valori che questa terra ha coltivato, pagando anche un prezzo molto alto, possano continuare a germogliare nei nostri figli, nelle giovani generazioni a cui va l'onere di continuare a combattere per la libertà, portando ogni giorno simbolicamente i fiori freschi sulle lapidi dei nostri avi".

Cirio ha poi invitato a non dimenticare "perché non si può guardare al futuro senza essere ben consci del passato. E perché la libertà che i nostri nonni e bisnonni hanno conquistato per noi è un bene prezioso che dobbiamo essere capaci di consegnare ai piemontesi e agli italiani di domani".

"La libertà una conquista che va difesa"

"Ce l'ha insegnato la pandemia: la libertà è una condizione che si conquista e va difesa", ha poi aggiunto il presidente della Regione. "Noi qui lo sappiamo bene: nei nostri paesi le lapidi che ricordano i partigiani e chi ha lottato per la Liberazione hanno sempre un fiore fresco. E' la testimonianza che il tributo dato dalle passate generazioni alla nostra libertà è un tributo che non si ferma, ma che dura nel tempo".

"Purtroppo - ha detto ancora Cirio - ce lo insegna anche il conflitto che da oltre un anno sconvolge l'Europa. La guerra, che questo continente pensava di aver archiviato tra gli orrori di un passato destinato a non tornare, è invece qui, a poche migliaia di chilometri da noi". E dopo aver espresso solidarietà alla popolazione ucraina vittima del conflitto, Cirio ha concluso sottolineando come "abbiamo il dovere di ricordare che la libertà e la democrazia sono una conquista da proteggere e difendere, anche in tempo di pace".

redazione

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