Un cambiamento nella continuità: l'assemblea degli azionisti ha infatti nominato il nuovo cda di Lavazza e ha scelto - per il prossimo triennio - Giuseppe Lavazza come nuovo presidente, mentre Alberto Lavazza assume la carica di presidente onorario.
Confermati anche il vicepresidente Marco Lavazza, nominato nel 2011 e i Consiglieri Francesca, Antonella e Manuela Lavazza, nonché Antonio Baravalle ed Enrico Cavatorta, rispettivamente Amministratore Delegato e Chief Financial & Corporate Officer del Gruppo Lavazza.
Completano il nuovo Consiglio di Amministrazione, che è composto da un totale di 13 membri di cui 5 amministratori indipendenti, i riconfermati Robert Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari, Nunzio Pulvirenti, membro dell’Advisory Board di Ferrero e Roberto Spada, Managing Partner di Spada & Partners. Accanto a loro fanno il loro ingresso nel CDA come nuovi membri indipendenti Silvia Candiani, Vice President Telecommunication Microsoft, e Daniel Winteler, Consigliere Delegato Operazioni Straordinarie e Business Development di The European House Ambrosetti.
Lasciano invece il Consiglio di Amministrazione di Lavazza Pietro Boroli, Vicepresidente di De Agostini S.p.A, Gabriele Galateri di Genola e di Suniglia, Presidente dell'Istituto Italiano di Tecnologia, Antonio Marcegaglia, Presidente di Marcegaglia Steel S.p.A. e Leonardo Ferragamo, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’azienda di famiglia.
“È mio desiderio proseguire con coerenza il percorso strategico di crescita, consolidando la linea che è stata tracciata nei 15 anni in cui Alberto Lavazza è stato presidente - dice Giuseppe Lavazza -. Continueremo a rafforzare la nostra presenza nei segmenti e nei mercati chiave per il Gruppo, guardando con attenzione a nuove opportunità, ribadendo gli investimenti in ricerca e sviluppo”.
“In oltre 60 anni trascorsi in azienda, di cui 15 come presidente - dice Alberto Lavazza -, ho avuto la grande opportunità di conoscere e apprendere dalla prima, ma soprattutto dalla seconda generazione contribuendo, insieme a mio cugino Emilio, a tracciare alcuni dei grandi cambiamenti che hanno visto Lavazza crescere ed evolvere nel tempo. Un percorso che mi ha consentito di trasmettere la visione e il patrimonio valoriale della nostra famiglia attraverso le generazioni, e una leadership responsabile e aperta alle nuove sfide, creando un ponte tra presente, passato e futuro dell’impresa”.