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Economia e lavoro | 30 aprile 2023, 18:35

Tornano a crescere le compravendite di immobili nel primo trimestre 2023, a Torino più della media nazionale

I dati della ricerca condotta dall'Ufficio Studi di Idealista: sotto la Mole, però, il costo al m2 inferiore rispetto a quello delle altre grandi città

foto di archivio

Tornano a crescere le compravendite di immobili nel primo trimestre dell'anno

Nel primo trimestre del 2023 l’indice dei prezzi delle abitazioni in vendita è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ad affermarlo è l’ultimo indice sui prezzi di vendita degli immobili dell’Ufficio Studi di Idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, che rileva un valore medio nazionale pari a 1.847 euro al metro quadro. 

Capoluoghi e grandi città

L’andamento dei capoluoghi italiani è prevalentemente positivo con 62 centri su 105 monitorati in crescita trainati dalla performance di Oristano (7%), seguita da Gorizia (6,3%), Nuoro (5,3%) e Monza (4,9%). 

Quanto ai grandi mercati cittadini, Napoli (3,6%), Bologna (2,2%), Torino (1,5%), Venezia (1,4%), Catania (1,1%), Milano (0,5%) e Palermo (0,3%) fanno registrare ancora aumenti. In controtendenza, rallentano Roma (-0,1%) e Firenze (-1,2%).  

I maggiori indici di ribasso dei mesi invernali spettano però a Cuneo ed Enna (entrambe giù del 3,9 %), che segnano il calo più marcato del trimestre, davanti a Pavia (-3,5%), Foggia (-3,4%), Ragusa (-3,1%) e L’Aquila (-3%). 

A Torino prezzi al m2 inferiori alla media nazionale

Milano (4.989 euro/m2) resta in cima alla classifica dei prezzi davanti a Bolzano (4.518 euro/m2), che precede Venezia (4.438 euro/m2) e Firenze (3.923 euro/m2). Valori sopra i 3mila euro di media anche per Bologna (3.398 euro/m2), Roma (3.009 euro/m2) e Trento (3.001 euro/m2); 33 capoluoghi presentano prezzi superiori alla media nazionale, in un range che va dai 2.940 euro di Siena ai 1.859 di Torino. Le città più economiche dove acquistare casa sono Biella (707 euro/m2), Caltanissetta (733 euro/m2) e Ragusa (771 euro/m2). 

Il confronto tra regioni 

Solo due regioni hanno registrato cali dopo i mesi invernali: sono Campania (-1.3%) e Friuli-Venezia Giulia (-1%). Aumenti per 12 regioni, i maggiori rilevati in Trentino-Alto Adige (3,6%), Emilia-Romagna (2%), Valle d’Aosta (1,6%) e Molise (1,2%). I rialzi sotto l’un per cento per altre 8 regioni, dallo 0,8% delle Marche allo 0,3% dell’Abruzzo. Sicilia, Calabria, Sardegna, Umbria, Liguria e Lombardia non hanno subito variazioni di prezzo.  

Il Trentino-Alto Adige (2.804 euro/m2) è la regione italiana con i prezzi più elevati, seguita da Valle d’Aosta (2.664 euro/m2), Liguria (2.498 euro/m2) e Toscana (2.375 euro/m2). Anche Lazio (2.181 euro/m2) e Lombardia (2.112 euro/m2) fanno rilevare valori superiori alla media di 1.847 euro/m2 nazionali.

Si collocano sotto questa soglia 14 regioni, tra le quali il Piemonte, con prezzi compresi tra i 1.821 euro dell’Emilia-Romagna e gli 863 euro del Molise, la regione più economica dove comprare casa.

redazione

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