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Economia e lavoro | 26 maggio 2023, 07:50

La "piccola" vuole mettere in luce la sua anima rosa: uno sportello per le aziende che puntano a valorizzare le donne

Parità di genere come obiettivo, ma anche il rispetto degli obiettivi Onu 2030 e della missione 5 del Pnrr, con sgravi e premialità nei bandi pubblici

donna manager al lavoro

Le piccole e medie imprese torinesi puntano alla parità di genere

Le piccole imprese guardano alla parità di genere: uomini o donne non fa differenza. E per tradurlo nella quotidianità delle aziende adesso esiste anche uno sportello ad hoc. E' quello istituito da Api Torino e in particolare dalla sua associazione Apid-Imprenditorialità Donna.

Lo “Sportello per la certificazione delle misure di parità di genere nelle imprese” si propone come un nuovo servizio di orientamento per agevolare le aziende nel loro percorso di acquisizione di uno strumento per accrescere competitività e affidabilità e per sostenere lo sviluppo dei talenti e dell’occupazione femminile. “Forniremo un supporto mirato e personalizzato alle imprese che desiderano promuovere la parità di genere e adottare politiche inclusive all'interno delle loro organizzazioni”, spiega Brigitte Sardo, presidente di Apid.

Lo Sportello è basato sulla norma che offre alle aziende di tutte le dimensioni gli strumenti necessari per conformarsi all'agenda ONU 2030 e ai requisiti del PNRR (Missione 5) in materia di pari opportunità e riduzione del divario di genere. L’obiettivo è la riduzione delle differenze di genere all'interno delle organizzazioni, la creazione di un ambiente inclusivo e la possibilità di ottenere una certificazione di quanto fatto da parte di enti terzi accreditati. Le aziende virtuose che aderiscono a queste disposizioni possono beneficiare di sgravi contributivi e premialità nella valutazione dei bandi pubblici e nei bandi che rispondono al Gender public procurement.

La certificazione di parità di genere – sottolinea Sardo - è ormai un elemento chiave per le aziende che desiderano promuovere un ambiente lavorativo inclusivo per  attrarre e mantenere talenti,  evitando stereotipi e discriminazioni, ma è anche uno strumento di competitività formidabile perché consente l’ampliamento del ventaglio di competenze a disposizione delle imprese e il loro miglior uso, di consolidare strategie sostenibili e impatto sociale, di beneficiare delle agevolazioni introdotte dal nuovo quadro normativo”.

Lo Sportello lavorerà in accordo con Unioncamere (Camera di commercio di Torino) e Regione Piemonte che hanno un ruolo chiave nell'attuazione della certificazione e nel coordinamento dei servizi. "La parità di genere favorisce la crescita delle imprese, consentendo loro di attrarre e trattenere talenti diversificati, migliorare la produttività e rafforzare la propria reputazione cogliendo anche meglio le opportunità di mercato. E’ tuttavia un traguardo che le imprese possono raggiungere più agevolmente se accompagnate efficacemente, senza luoghi comuni, ma con una forte attenzione alle necessità della produzione”.

E’ possibile accedere alla Sportello scrivendo alla mail info@apid.to.it. 

Massimiliano Sciullo

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