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Cultura e spettacoli | 01 giugno 2023, 10:43

Il maestro Jukka-Pekka Saraste in concerto per la Filarmonica TRT

Appuntamento lunedì 5 giugno al Teatro Regio

Il maestro Jukka-Pekka Saraste in concerto per la Filarmonica TRT

Lunedì 5 giugno la Filarmonica TRT torna al Teatro Regio sotto la direzione del maestro Jukka-Pekka Saraste con un repertorio che racchiude l’arte di tre esponenti di spicco del tardoromanticismo: Brahms, Čajkovskij e Sibelius, compositori di cui il maestro Saraste è uno dei massimi esperti a livello internazionale.

Annunciata in questi giorni anche una data estiva. Domenica 9 luglio alle ore 21 presso Orsolina 28 Open air stage il maestro Gianandrea Noseda dirigerà la Filarmonica TRT in “Concerto a sorpresa”.   

Nominato direttore principale e responsabile artistico dell’Orchestra Filarmonica di Helsinki (ruolo già ricoperto dal 2010 al 2019 presso la WDR Sinfonieorchester Köln), il maestro Jukka-Pekka Saraste, finlandese di nascita, ha al suo attivo collaborazioni con tutte le più importanti orchestre sinfoniche del mondo (London Philarmonic Orchestra, Orchestre de Paris, Royal Concertgebouw Orchestra...), con le quali ha eseguito e registrato i capolavori romantici tedeschi e scandinavi: dall’integrale delle sinfonie di Beethoven e Brahms fino a quello delle sinfonie di Sibelius.

Il concerto della Filarmonica TRT del 5 giugno si apre con l'Ouverture per una festa accademica (Akademische Festouvertüre) di Brahms, composta in occasione dell’apertura delle gioiose celebrazioni universitarie, per la laurea honoris causa conferita al compositore dall'ateneo di Breslavia nel 1879. Brahms ringrazia ufficialmente con questa ouverture che viene eseguita per la prima volta il 4 gennaio 1881 sotto la sua stessa direzione. Un pezzo imponente che dispiega lo sfarzo di un grande organico dal carattere cerimoniale ma al contempo ironico e goliardico.

Una ricchezza d’orchestrazione che si potrà ritrovare anche nel secondo brano in programma: la struggente Ouverture-fantasia Romeo e Giulietta di P.I. Čajkovskij, scritta nel 1869 e revisionata prima nel 1870 e poi nel 1880, a distanza di undici anni dalla prima stesura.

Un’opera importante per Çajkovskij, un’ouverture in un unico movimento, Andante non tanto quasi moderato. Allegro giusto, che per lunghezza e sviluppo drammaturgico assume quasi la forma e il carattere di un poema sinfonico. Al suo interno si trova tutta la sfera emotiva della celebre commedia shakespeariana: dal destino incarnato da frate Lorenzo, all'odio fra Capuleti e Montecchi, all'amore tragico fra i due giovani protagonisti.

Chiude il programma della serata la Sinfonia n.2 in re maggiore, op.43 di J. Sibelius. Composta all'inizio del XX secolo (la prima assoluta risale all'8 marzo 1902), proprio nel momento in cui l'inasprirsi del dominio zarista sulla Finlandia diede vita a un forte movimento indipendentista, venne a tutti gli effetti salutata come un manifesto dell'identità e di una scuola musicale finlandese, nonché immagine della lotta vittoriosa per l'indipendenza, nonostante fosse stata scritta dal compositore a Rapallo, in occasione di un viaggio in Italia.

La Sinfonia in 4 movimenti, AllegrettoTempo andante, ma rubatoVivacissimo e Allegro moderato, fu un grande successo, sia per la sua limpida costruzione sia per il forte ottimismo della sua progressione verso un epilogo trionfale. 

L’appuntamento del 5 giugno rientra nella stagione dei Concerti 2023 della Filarmonica TRT che si realizza grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, della EY Foundation, della Fondazione Zegna, degli Amici della Filarmonica TRT, di Banco BPM e con il prezioso sostegno di Intesa Sanpaolo – che partecipa al progetto Esperienza Orchestra – e della Società Reale Mutua di Assicurazioni.

Per info: www.filarmonicatrt.it

comunicato stampa

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