![Chioschi abbandonati a Torino, la Città fa ordine: "Abbattuti o assegnati"](https://www.torinoggi.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/torinoggi/Chiosco_piazza_Montanaro.jpg "Chioschi abbandonati a Torino, la Città fa ordine: "Abbattuti o assegnati"")
Se i vostri figli o nipotini appassionati di supereroi non smettono di piangere, niente paura, ho io il posto adatto a voi: il palazzo dei pipistrelli.
Sito in via Madama Cristina 19, all'angolo con via Silvio Pellico, nel cuore del quartiere San Salvario, esso ha una particolarità, dalla quale deriva il suo nome: sotto due dei balconi di cui l'edificio è dotato, uno per ognuna delle vie su cui esso si affaccia, vi sono due sculture raffiguranti un pipistrello con le ali spiegate.
Di stile tipicamente gotico sia nella struttura che negli arredi, il palazzo dei pipistrelli è stato arricchito di questi bassorilievi nel 1876 per volere del suo proprietario, Pasquale Zanzi, durante i lavori di ampliamento della casa.
I motivi legati alla realizzazione di tali sculture sono variegati: uno, più "banale", legato al desiderio di Zanzi di stupire ed impressionare i passanti, l'altro, più spiccatamente apotropaico, coincidente con la sua precisa volontà di allontanare o annullare eventuali influenze maligne. Il pipistrello, infatti, è un animale simbolicamente legato proprio alle forze del male, all'oscurità. Tra l'altro, nell'arte gotica, figure negative come i demoni o il diavolo acquisiscono tratti tipici del pipistrello, come le ali o il muso.
Essendo un'abitazione privata i vostri bimbi non potranno mai avere la conferma che si tratti dell'abitazione di Batman - o la smentita - ma rimarranno sicuramente affascinati, al pari di chiunque altro si trovi a passare da lì, da questi due enormi pipistrelli che vegliano sul loro edificio per l'eternità.