Pablo Picasso morì a Mougins il 7 aprile 1973. In occasione dei cinquant’anni da quel giorno a Torino apre la mostra che racconta il genio di Malaga attRaverso le sue opere e quelle dei suoi contemporanei.
300 le opere in mostra
300 opere allestite nelle sale di Palazzo Saluzzo Paesana fino al 14 gennaio. Disegni, litografie, ceramiche, sculture, collage, fotografie e addirittura una serie di lettere immaginarie con personaggi storici pensate dal curatore della mostra Jean Christophe Hubert.
Raccordo decisivo tra tradizione ottocentesca e arte contemporanea Picasso rappresenta un punto di svolta tra gli artisti della sua epoca. In poche linee riesce a catturare l’animale del modello sulla carta. Una sapienza che riesce a trasportare anche su altri mezzi come la ceramica o il collage.
Tanti ritratti e disegni di valore
Tra le opere più significative in mostra: il ritratto di Claude Picasso, suo figlio, rappresentato su una litografia del 1950 attraverso pochi semplici tratti di inchiostro battuti con il dito sulla carta; le Danzatrici risalente al 1940, in cui Picasso esprime tutta la sua ammirazione per la danza e il balletto.
Tra gli altri anche il Manifesto per il Congresso nazionale del Movimento della Pace del 1962, che ritrae il semplice profilo di una colomba, un’opera che sottolinea l’impegnò dell’artista per la causa pacifista; il disegno di Dora Maar, famosa fotografa compagna di Picasso negli anni Trenta, con cui l’artista ebbe una relazione burrascosa ma che finì per influenzare l’arte di entrambi.
Per info: https://rendezvous-torino.it