"Lo Russo aumenta le tasse e spende 67mila euro, ben 15 mila in più rispetto al 2022, per pavoneggiarsi alle Ogr". È questo in sintesi l'attacco del capogruppo del M5S Andrea Russi al sindaco, a distanza di una settimana dalla serata di bilancio sul secondo anno di mandato alle Officine Grandi Riparazioni.
67mila euro
Un evento a cui sono stati invitati gli stakeholders e gran parte della "Torino-bene". "Rispetto all’anno scorso - osserva Russi - ci sono però alcune differenze: in primo luogo le molte poltrone rimaste vuote". "E poi - rincara - i costi: se l’anno scorso l’evento era costato 52.000 euro, quest’anno sono oltre 67.000 euro". Quindicimila euro in più.
Gli aumenti
"A pagare - attacca il grillino - sono i contribuenti torinesi che ha iniziato a tartassare dall’inizio del suo mandato. Come? Aumentando il costo dei parcheggi nelle strisce blu, i biglietti GTT, la tassa rifiuti, aumentando l’aliquota IRPEF, la COSAP, la CIMP e pure le tariffe cimiteriali".
"Mi chiedo se in un periodo come questo, dove le tariffe e le tasse sono al massimo, i servizi spesso carenti e le bollette alle stelle, abbia senso sprecare i soldi dei contribuenti torinesi per autocelebrare il proprio operato e quello della propria giunta" conclude Russi.