/ Sanità

Sanità | 19 dicembre 2023, 15:32

Osservatorio regionale sulla sanità: 500 le assunzioni a fine 2024. Ai sindacati non basta: "Oggi se ne contano solo 20"

A gennaio previsto confronto con le Università per l’assunzione degli specializzandi. Anaao e Cimo: "Le assunzioni devono arrivare subito, altrimenti molti reparti chiuderanno"

osservatorio sanità

Osservatorio regionale della sanità: 500 le assunzioni entro fine 2024

Si è riunito questa mattina al Grattacielo Piemonte l’Osservatorio per il personale della Sanità a cui hanno partecipato i sindacati della dirigenza medica - Anaao, Cimo, Fassid, Fvm, Aaroi Emac, Anpo, Fesmed, Cigl medici, Cisl medici e Uil medici —, accanto ad Azienda zero e aziende sanitarie regionali.

Durante l’incontro - a cui hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il direttore regionale della Sanità, Antonino Sottile, il coordinatore dell’Osservatorio Pietro Presti, i tecnici dell’Assessorato e i direttori generali delle aziende sanitarie regionali - sono state raccolte le risultanze delle contrattazioni aziendali per fotografare il reale fabbisogno delle aziende sanitarie e ospedaliere. Grazie alle risorse straordinarie – 175 milioni di euro, per il 2024, 2025 e 2026 – sono previste in tutto 500 assunzioni, di cui 20 già fatte e 480 stabilite entro il 31 dicembre del prossimo anno.

«Durante la riunione abbiamo condiviso i numeri del fabbisogno di personale medico frutto della contrattazione aziendale, al netto del turn over. A gennaio sarà convocata una nuova riunione con le Università e le scuole di medicina, per definire un accordo stralcio che consenta, in base al Decreto Calabria, l’assunzione degli specializzandi, in attesa che arrivi a regime l’aumento dei posti disponibili nei percorsi accademici e per le scuole di specialità, attivato negli ultimi anni», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

Una parte dei sindacati, però, considera tradite le sue attese: "Abbiamo aspettato da Luglio questo incontro che si è purtroppo rivelato inutile. La Regione ci ha presentato dei dati, anche interessanti, ma con i dati non si copre il turno del giorno di Natale o della notte di Capodanno: servono medici. Che 480 assunzioni vengano stabilite sulla carta, in questo contesto storico di gravi carenze, non conta. Sono solo parole. Bisogna trovare gli specialisti, che le ASL nonostante bandiscano i concorsi, non trovano", dichiarano Chiara Rivetti, Segretaria Regionale Anaao Assomed Piemonte, assieme a Sebastiano Cavalli, Segretario Regionale Federazione Cimo-Fesmed Piemonte.

"L'unica speranza sono gli specializzandi ma questo regalo di Natale, che tanto aspettavamo, non è arrivato. I medici in formazione specialistica assunti fino ad ora non sono assolutamente sufficienti, soprattutto nelle specialità con maggiori carenze e negli ospedali periferici. Ci ritroveremo a Gennaio, ma il destino del SSR è segnato: se non si concretizzano con urgenza le assunzioni, molti reparti dovranno chiudere", è la conclusione di Anaao e Cimo.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium