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Politica | 27 dicembre 2023, 18:07

Centro Grandi Ustionati, Accossato (Luv): "Struttura torinese di eccellenza nazionale, ma a rischio declino"

La consigliera regionale annuncia un'interrogazione urgente: "A tutt'oggi non rinnovata la convenzione Banca della Cute-Università per i prelievi da donatore"

Centro Grandi Ustionati, Accossato (Luv): "Struttura torinese di eccellenza nazionale, ma a rischio declino"

Il Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino, fiore all'occhiello della sanità piemontese e riconosciuto a livello nazionale, è attualmente "a rischio di declino". A segnalarlo è la presidente di Liberi Verdi e Uguali in Regione Piemonte, Silvana Accossato.

"La situazione critica - spiega - è emersa dopo il pensionamento dello storico primario, avvenuto più di un anno fa. Da allora, il ruolo non è stato rimpiazzato e la struttura complessa è diretta dalla sua vice, con grande competenza ma nei fatti con una persona in meno in servizio e quindi si trova a dover gestire il reparto con una carenza di personale".

Attualmente, il personale medico è ridotto a soli 5 membri a seguito di un progressivo ridimensionamento, e ulteriori preoccupazioni sono state sollevate dalla decisione dell'azienda sanitaria di declassare il reparto a struttura semplice, accorpandolo alla chirurgia plastica. "Questa scelta, per fortuna, al momento non è stata confermata dalla Regione".

"Tuttavia, la notizia più recente che ci preoccupa gravemente è il mancato rinnovo della convenzione a lungo operativa tra la Banca della Cute e l'Università di Torino per i prelievi di tessuto cutaneo. Questa collaborazione è essenziale per il Centro Grandi Ustionati, poiché la cute raccolta da donatori rappresenta una terapia salva vita per superare le fasi critiche delle ustioni, caratterizzando in modo significativo l'approccio terapeutico del reparto torinese. Il mancato rinnovo della convenzione, già in vigore da diversi anni, e l'interruzione dei pagamenti agli specializzandi sin dal marzo 2023 mettono seriamente a rischio la qualità del servizio offerto dal reparto".

Poi l'affondo di Accossato: "Chiediamo all'assessore Icardi di spiegarci le ragioni di questa decisione, specialmente in un periodo storico in cui l'utilizzo degli specializzandi è sempre più diffuso in vari settori della sanità pubblica, contribuendo a colmare la cronica carenza di medici".

"Ci preoccupa il fatto che la mancanza di personale specializzato per i prelievi di tessuto cutaneo possa compromettere seriamente la continuità di questo servizio essenziale. In una fase in cui l'impiego degli specializzandi può rappresentare una risorsa fondamentale, chiediamo all'assessore quali alternative siano state considerate per garantire la continuità del servizio di prelievo della cute, altrimenti a rischio di interruzione. Il 31 dicembre si avvicina, e finora non abbiamo ricevuto notizie di soluzioni concrete. Non possiamo permettere che un'eccellenza della sanità piemontese rischi di naufragare a causa di trascuratezza e mancanza di supporto".

comunicato stampa

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