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Economia e lavoro | 19 gennaio 2024, 13:45

Goethe Institut verso la chiusura, i sindacati: "Nessuna risposta positiva è arrivata. No al Centrum"

Nessun passo indietro da parte del centro culturale tedesco, che propone un nuovo Goethe Centrum privato che non piace a sindacati e lavoratori

Goethe Institut verso la chiusura, i sindacati: "Nessuna risposta positiva è arrivata"

Goethe Institut verso la chiusura, i sindacati: "Nessuna risposta positiva è arrivata"

Si avvicina sempre di più il 31 gennaio, data della annunciata chiusura della sede torinese del Goethe Institut e ogni tentativo di salvarla finora è rimasto inascoltato. A sostenere e supportare l'importante centro culturale tedesco hanno provato tutti, dalla Regione al Comune, passando per i sindacati che questa mattina hanno fatto il punto della situazione durante le commissioni 3 e 5 del Consiglio Comunale.

La delusione dei sindacati

In settimana le istituzioni cittadine hanno incontrato la console tedesca in Italia, purtroppo senza trovare alcun accordo per il salvataggio. "Nell'incontro con la console e il Sindaco - ha spiegato la vicesindaca Michela Favaro - abbiamo sottolineato l'importanza dell'istituto dal punto di vista culturale, con l'insegnamento della lingua, ma anche economico per il legame con la Germania. La console purtroppo ha confermato che la decisione del Ministero non è rivedibile. Ci sono spiragli sulla trasformazione del Goethe Institut in Goethe Centrum, non più legato all'Institut ma una realtà autonoma, di un soggetto che andrebbe costituito".

La soluzione non sarebbe apprezzata dai sindacati, che sono ancora in trattativa per il licenziamento dei dipendenti di Torino. "L'ipotesi del Goethe Centrum, dove vogliono spingerci, per noi è l'ultima soluzione - ha commentato Mara Cecchetti di FLC CGIL Piemonte - È stato fallimentare nei casi in cui è stato fatto, il Goethe si salva la faccia con una soluzione privata che non avrebbe capacità di sostentamento".

"Nessuna risposta positiva è arrivata"

Secondo il sindacato, da parte tedesca non c'è stato alcun tentativo di venire incontro alle richieste torinesi, nonostante alcuni proclami pubblici. "C'è differenza tra le affermazioni alla stampa del console e dell'ambasciatore e i fatti - ha proseguito Cecchetti - La Regione ha comunicato la disponibilità a entrare finanziariamente a supporto dell'Institut, noi abbiamo proposto di avere a Torino una filiale degli istituti di Milano o Roma, ma non abbiamo ancora avuto risposta. Ci interessa poco quello che dicono, ci aspettiamo delle risposte ufficiali al tavolo di lunedì".

Critica anche l'assessora al lavoro Gianna Pentenero: "Alle lettere inviate al Ministro tedesco, all'ambasciata e al direttore del Goethe Institut non abbiamo mai avuto una risposta. Il problema è di carattere economico: in questi anni gli accordi erano basati sulla presenza del centro culturale linguistico nel territorio, è un problema economico con il Governo tedesco non indifferente. Confindustria ci ha segnalato che numerose imprese che hanno collaborato con il Goethe in questi anni, e grazie a questo con la Germania".

Già chiuso il contratto di affitto della sede

Intanto si avvicina il 31 gennaio, ultimo giorno di attività del Goethe in Piazza San Carlo, i dipendenti segnalano che sono già arrivati gli ordini di smantellamento della sede e la chiusura del contratto di affitto.

Francesco Capuano

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