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Economia e lavoro | 21 febbraio 2024, 11:05

Yoga e meditazione: perché usare l'incenso è utile?

L'incenso è utilizzato da secoli quale strumento per armonizzare il corpo, la mente e lo spirito durante le sessioni di yoga e la meditazione.

Yoga e meditazione: perché usare l'incenso è utile?

L'incenso è utilizzato da secoli quale strumento per armonizzare il corpo, la mente e lo spirito durante le sessioni di yoga e la meditazione. Ciononostante, si usa anche nei contesti liturgici, nelle messe e nelle funzioni religiose.Questo antico rimedio non serve solo a rendere un ambiente maggiormente confortevole, bensì vanta innumerevoli benefici per attivare la concentrazione e l'introspezione.

In ottica di benessere, chiunque può utilizzare l’incenso sia in forma stick sia in soluzione di olio essenziale. Non appartiene a nessun credo religioso o spirituale, pertanto si possono sfruttare i benefici nella quotidianità o all’interno di una qualsiasi pratica olistica. Nondimeno, l'incenso viene apprezzato anche in contesti estranei allo yoga o alla meditazione, semplicemente come strumento per profumare gli interni.

Incenso, yoga e meditazione: tre elementi correlati e indissolubili per il benessere olistico

Per comprendere appieno i benefici dell'incenso durante la pratica quotidiana dello yoga e della meditazione, deve esserne prima conosciuto l’origine e la sua rilevanza culturale. Come abbiamo già anticipato, l'incenso si è sempre contraddistinto per accompagnare diverse tradizioni spirituali e religiose in tutto il mondo, partendo dai più antichi rituali fino ad arrivare alle pratiche religiose contemporanee. 

Nello specifico dello yoga, e della meditazione come attività correlata, l’introduzione dell’incenso risale a migliaia di anni fa, probabilmente già dai tempi di Patanjali, il padre putativo della filosofia dello yoga, e autore dei versetti dei sutra. Non a caso in India, l'incenso è sempre stato considerato un mezzo per purificare l'ambiente e favorire la concentrazione. Lo stesso dicasi per le tradizioni buddhiste, le quali attraverso l'incenso, fanno delle offerte alle divinità come segno di rispetto e di gratitudine.

Ma la sostanza possiede per davvero queste facoltà? Secondo i praticanti, l’essenza favorisce un collegamento più profondo con il proprio sé e resetta i pensieri che vorticano nella mente. Le sue fragranze calmanti contribuiscono a creare un'atmosfera di serenità, volta a focalizzare la mente verso la consapevolezza. Inoltre, funge da catalizzatore allo stress quotidiano, lasciandoci liberi di provare finalmente un senso di rilassamento profondo.

Permette un viaggio sensoriale e introspettivo impareggiabile che rafforza il potere meditativo, creando un’esperienza complessiva ricca, piena e appagante. Una volta stabilita la nostra routine di benessere potremo accedere ogni qualvolta lo vogliamo al nostro mondo interiore e dialogare, finalmente scevri da ogni raziocinio, con il nostro inconscio.

Meditazione: come creare l’ambiente ideale per la pratica

Quando si sceglie l'incenso per la meditazione, è importante considerare i nostri gusti olfattivi e gli obiettivi della pratica stessa. Questo perché ognuno di noi ha delle preferenze aromatiche specifiche e degli odori che risuonano in maniera diversa, poiché entrano in contatto con reminiscenze e ricordi legati al nostro vissuto.

Sperimentando varie fragranze, riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi di benessere, andando a scoprire quali favoriscano la concentrazione e quali, invece, calmino i sensi. Tuttavia, per ottenere i risultati voluti dobbiamo acquistare un prodotto di alta qualità che contenga solo ingredienti naturali e sia sprovvisto di sostanze chimiche nocive o fragranze artificiali.

Perciò, rilasciamo l’incenso qualche minuto prima di iniziare la pratica così avrà il tempo di diffondersi nell'ambiente e di creare un'atmosfera rilassante. L'incenso va posizionato in un punto centrale della stanza e a una distanza adeguata.

Se provvediamo a utilizzare sempre la sostanza in concomitanza con la nostra pratica, l’effetto sarà immediato, poiché attiverà un input in una parte del nostro cervello che ci ricorderà di rilassarci e di entrare in connessione con noi stessi. Una coccola che dovremmo imparare a concederci tutti, ogni giorno.

Accendere un incenso durante la meditazione arricchisce la tua pratica e facilita il rilassamento. Non a caso, la sua funzione primaria è quella di infondere un senso di calma e attivare la concentrazione. Inoltre, vanta dei benefici in ordine di purificazione energetica e di apertura dei chakra, andando a ottimizzare il tempo dedicato all’introspezione.

Facciamo attenzione a scegliere un incenso di qualità e di sperimentare le diverse fragranze fino a quando non troviamo un’essenza pronta a risuonare positivamente con la nostra pratica di yoga e meditazione. Gli oli essenziali sono degli alleati efficaci, tuttavia anche noi dobbiamo contribuire, concentrandoci sull’energia che desideriamo purificare o rinnovare.

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