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Economia e lavoro | 26 febbraio 2024, 15:04

Il Canavese si apre a nuove imprese: il primo anno di C.Next Ivrea vale un 8 in pagella nella ex Olivetti

Tante sono le nuove aziende insediate nella zona nel corso del 2023. Ma per il 2024 sono previsti altri dieci arrivi nelle officine storiche di Ivrea

azienda vista dall'esterno

L'ex fabbrica Olivetti oggi è la culla dell'innovazione con nuove attività imprenditoriali

Voto "otto" per il 2023, con prospettive di arrivare al dieci nel corso di quest'anno. Ecco le pagelle di C.Next Ivrea, la società benefit che presso la storica sede di Olivetti (in via Jervis, a Ivrea) vuole ospitare nuove aziende e attività imprenditoriali. Complessivamente, la superficie a disposizione nelle celebri officine ICo conta quasi 1.500 metri quadrati occupati già occupati nei primi dodici mesi di attività. 

Alle spalle di C.Next Ivrea ci sono i soci fondatori di C.Next (sistema di poli di innovazione su scala nazionale) e Icona, una cordata di 20 imprenditori del territorio che nel 2018 ha acquisito la proprietà delle Officine ICO, l’area ex-olivettiana riconosciuta  dall’Unesco  come “Patrimonio dell’umanità”.

Le organizzazioni insediate nell’area ex-Olivetti non si riferiscono ad un unico settore di attività, ma compongono un quadro piuttosto eterogeneo: dall’ICT all’elettronica, dai servizi alle imprese all’assistenza alla persona, dal business al terzo settore. E sono già una decina le organizzazioni che si apprestano a fare il loro ingresso nel corso del 2024.

Sono orgoglioso del lavoro fatto nel corso del 2023 per la creazione del nuovo centro di innovazione in Canavese - dice Alberto Carpaneto, amministratore di C.Next Ivrea -: e sono consapevole che quanto portato a termine quest’anno sia una buona base per il consolidamento dell’Hub nei prossimi anni; ci aspettano ancora molte sfide per generare davvero sviluppo sostenibile grazie all’innovazione e per avere un vero impatto nel territorio. Voglio sottolineare, in base all’esperienza maturata sul campo, che il Canavese può tornare ad essere un territorio attrattivo a livello almeno nazionale per tutte le iniziative di innovazione, imprenditorialità e crescita sociale”.

Vita nuova, dunque, per i luoghi olivettiani, che vogliono tornare a sventolare la bandiera dell'innovazione a livello europeo. Tra gli obiettivi futuri, poi, l'aumento degli spazi fino a 9.000 metri quadri, inserendo circa dieci realtà ogni anno.

Massimiliano Sciullo

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