ELEZIONI REGIONALI
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Politica | 27 febbraio 2024, 14:00

Dopo la Sardegna, la Lega Piemonte alza la voce: "FdI si è imposta con arroganza, ma si vince uniti"

Bongioanni replica: "Era indispensabile arrivare con un nuovo cavallo, che non ha funzionato”

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Bongioanni replica: "Era indispensabile arrivare con un nuovo cavallo, che non ha funzionato”

Il risultato delle Regionali in Sardegna, dove il Pd-M5S si sono imposti con Alessandra Todde sul centrodestra di Paolo Truzzu, è l'occasione per la Lega Piemonte di alzare un po' la voce. Perché nell'isola Meloni & Co hanno candidato "di forza" il sindaco di Cagliari, stoppando di fatto la ricandidatura del governatore uscente Christian Solinas, vicino al Carroccio. 

Preioni (Lega): "Non si vince con arroganza, ma stando uniti"

"Si sapeva - commenta il capogruppo regionale della Lega Alberto Preioni - che in Sardegna la battaglia era difficile: la Lega voleva il governatore uscente e FdI si è imposta forse con arroganza”. “Non si vince – continua l’esponente del Carroccio- con l'arroganza, ma stando uniti. Sicuramente in questo caso anche la fortuna conta, perché vincere con lo 0,4%...". Poco più di 2.760 preferenze separano Todde (45,4%) da Truzzu (45%).

"Sentimento verso Cirio buono"

E se Pd e Alleanza Verdi Sinistra puntano a replicare l’alleanza giallorossa sul nostro territorio alle Regionali di giugno 2024,  all’insegna dello slogan “Uniti si può vincere anche in Piemonte”, la Lega frena. “Non vedo -precisa Preioni - ripercussioni sul governo del Piemonte. Ogni regione fa a sé”. “Il sentimento – aggiunge - verso Cirio è buono: il suo è stato un buon governo, perché dietro c'era le Lega”.

Il capogruppo del Carroccio rivendica con forza il lavoro di questi cinque anni, anche in un’ottica di gradimento che ora vede Fratelli d’Italia come primo partito a livello nazionale.  “Di fatto – rincara Preioni - tutte le cose importanti sono passate da noi, uomini e donne responsabili della Lega con 7 assessori e 22 consiglieri”.

"Piemonte non è Sardegna"

“Siamo stati i primi – prosegue - a dire a Cirio di candidarsi: è molto empatico, sa fare e stare con il popolo. Alle prossimo elezioni spiegheremo quello che di buono abbiamo fatto in questa regione. Penso a ieri, alla questione delle liste d'attesa, che non si risolve né con l’armocromia di Schlein né con le petizioni online”. “In Piemonte oggi festeggia, ma la nostra regione non è la Sardegna” conclude Preioni.

Bongioanni (FdI): "In Sardegna nuovo cavallo, che non ha funzionato"

Più conciliante il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni. “La situazione in Sardegna – sottolinea – non era facile: il governatore uscente Solinas non aveva più il consenso di inizio legislatura. Era indispensabile arrivare con un nuovo cavallo, che non ha funzionato”.

E anche per l’esponente del partito della Meloni la vittoria della coalizione Pd-M5S non avrà un impatto politico “né sul governo nazionale, che regionale”. “In Piemonte i sondaggi sono alti - prosegue - ci fanno pensare bene: anche il dato elettorale ci sorriderà”. E sul fronte delle alleanze, venerdì mattina a Torino è fissato un confronto tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, a cui prenderanno parte i vertici locali e regionali dei rispettivi partiti.

Cinzia Gatti

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