Laser, visual in 3D, fiamme e coriandoli, ma soprattutto musica: lo show per i 25 anni di carriera di Gabry Ponte, ieri sera, è stato quello che ci si aspettava, una festa-evento a ritmo di dance.
Dodicimila i fans presenti all'Inalpi Arena, dai 40-50enni che 25 anni fa ballavano "Blue" appena arrivata nelle discoteche, ai loro figli piccoli o adolescenti, fino ai ventenni e trentenni comunque hanno dimostrato di conoscere anche le hit meno recenti.
Il dj e producer torinese ha suonato tutte le canzoni che lo hanno reso famoso, dalle prime ai tempi degli Eiffel 65 alle ultime hit di musica elettronica, quelle che lui stesso ha definito più "martellose".
Ponte ha parlato soprattutto con la sua musica e i suo remix, ma quando lo ha fatto con le parole la dedica è andata a Torino, la sua città: ha parlato di quando, nel 1998, in uno scantinato di Parella, è nata "Blue", e ha dichiarato che solo qui si sente "a casa". Poi ha annunciato una sorpresa: "Presto uno show ancora più grande".
Ecco cosa aveva raccontato a noi in un'intervista prima dello show [CLICCA QUI]