Da ieri a Torino nuove regole per usare i monopattini in sharing. E a sintetizzare il senso dei provvedimenti è stato il sindaco Stefano Lo Russo, intervenendo questa mattina ai microfoni di To Radio, :“vogliamo incentivare la mobilità alternativa all’auto, ma questo non vuol dire anarchia stradale”.
Le regole
Dal 15 aprile nel capoluogo piemontese i mezzi in condivisione dovranno essere dotati obbligatoriamente di un numero identificativo. Una “targa” ben visibile su ogni monopattino in sharing che dia la possibilità, in caso di infrazioni e sinistri, di risalire più agevolmente all’utente responsabile.
Gli incidenti
Una novità introdotta soprattutto per la sicurezza stradale degli automobilisti e conducenti della flotta in sharing. Dal 2023 a marzo di quest’anno a Torino ci sono stati oltre 300 incidenti stradali che hanno coinvolto un monopattino. Nel solo 2023 sono stati 268, di cui 231 con feriti e due mortali.
Massimo 3 mila monopattini
Da qui la necessità di introdurre regole, tra cui anche la riduzione dei mezzi in condivisione. Da ieri sono infatti solo più 4 gli operatori (Dott, Bird, Lime e Voi) attivi sul territorio, che potranno dispiegare sul territorio cittadino, ognuno una flotta tra i 250 e i 750 mezzi, per un totale complessivo che non potrà superare i tremila monopattini.
“Io penso – ha commentato il sindaco Lo Russo, intervenendo in radio - che la dimensione sia incentivare la mobilita alternativa all’auto, in tutte le sue forme”. “Questo – ha aggiunto - non vuol dire anarchia stradale, il rispetto del codice stradale è essenziale e raccomando a tutti a quelli che si spostano con la bici di usare le piste ciclabili: le stiamo realizzando e sistemando”.
“Torino – ha poi proseguito il primo cittadino -, e lo dico con dispiacere, ha anche incontrato difficoltà sul car sharing, che nei mesi scorsi ha subito una crisi: ci sono meno auto disponibili”.