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Attualità | 07 maggio 2024, 12:51

IMMA e IAMF: il meeting generale delle due associazioni mondiali al Museomontagna

L'evento in occasione dei 150 anni del museo

IMMA e IAMF: il meeting generale delle due associazioni mondiali al Museomontagna

In occasione del 150° anniversario del Museo Nazionale della Montagna, si sono svolte nella sua Area Incontri le assemblee generali annuali, per la prima volta organizzate congiuntamente, delle associazioni IMMA - International Mountain Museums Alliance IAMF - International Alliance for Mountain Film, reti mondiali per la valorizzazione, la promozione e la documentazione delle delle terre alte del mondo. Una data importante per l’istituzione, che continua ad affermarsi come punto di riferimento sulla scena internazionale della cultura delle terre alte. 

 

È stata la nona assemblea generale per l’IMMA, fondata nel 2015 presso la FAO, nella sede delle Nazioni Unite a Roma, che ha ospitato anche l’assemblea del 2023. Ad oggi l’associazione conta dieci membri: otto Paesi europei e due extra europei (Nepal e Canada). Il Museomontagna ne è sede, coordinatore con la direttrice Daniela Berta, e socio fondatore insieme al Musée Alpin di Chamonix (Francia), il Muzeum Tatrzańskiego di Zakopane (Polonia), il Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell (Spagna) e il Whyte Museum of the Canadian Rockies di Banff (Canada). 

 

Hanno preso parte ai lavori anche istituzioni che sono entrate a fare parte dell’Alliance nel 2023 - il Museo Alpino di Berna (Svizzera), l’International Mountain Museum di Pokhara (Nepal) e il Musée Savoisien di Chambéry (Francia) – e ospiti quali il Messner Mountain Museum e il Museo Basco dell’Alpinismo (Spagna), oltre a  FAO – Mountain Partnership, socio onorario dal 2023. Sono state approvate all’unanimità due nuove candidature: il Karkonosze Museum di Jelenia Góra (Polonia) e il Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio. Il prossimo appuntamento sarà in Spagna, a Sabadell, per maggio 2025, quando saranno rinnovate le cariche sociali. Nel 2026 il meeting sarà invece ospitato dal Nepal, a Pokhara.

 

L’International Alliance for Mountain Film – fondata nel 2000 a Torino da nove enti tra cui il Museo – è il principale punto di riferimento per chi produce, crea, promuove e conserva cinema di montagna. Ad oggi conta 26 membri che rappresentano 20 paesi di Europa, Asia, Nord e Sud America e Oceania. La sede dell’associazione è nell’Area Documentazione del Museomontagna, che ne svolge anche la funzione di coordinamento con il vicedirettore Marco Ribetti

 

Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti di 17 festival di settore di Italia, Francia, Spagna, Romania, Olanda, Germania, Polonia, Macedonia, Repubblica Ceca, Nepal e Corea del Sud. I punti salienti dell'incontro sono stati i miglioramenti al sistema informatico comune per l’iscrizione dei film ai festival IAMF; l’organizzazione della premiazione di Renan Ozturk, vincitore del Gran Premio IAMF 2024, che avverrà a fine maggio al festival di Telluride (Colorado); la scelta del regista a cui assegnare il Gran Premio 2025, insieme allo studio di nuovi criteri di assegnazione da adottare in futuro; l’ammissione di nuovi membri: il festival di Rio de Janeiro in Brasile, Annecy in Francia e Mestia in Georgia. Il prossimo meeting si terrà a ottobre 2024 in Corea del Sud, ospitato dall’Ulju Mountain Film Festival.

 

Dopo la prima parte della giornata, interamente dedicata ai lavori assembleari, nel pomeriggio si è svolto un meeting congiunto dei rappresentanti degli enti che fanno parte delle due associazioni, dedicato al tema dei progetti più recenti di valorizzazione di carattere espositivo, editoriale e cinematografico secondo le prospettive dei diversi operatori di settore e con il fine di esplorare possibili tangenze e opportunità di sviluppo e cooperazione.

 

«Siamo orgogliosi di affermare sempre più il Museomontagna e la città di Torino come punto di riferimento nello scenario montano globale» affermano il presidente Mario Montalcini e la direttrice Daniela Berta. «IMMA e IAMF sono di fondamentale importanza per creare sinergie e collaborazioni tra istituzioni e rafforzare il proprio valore di piattaforme di confronto, aggiornamento e scambio tra professionisti di tutto il mondo che condividono un’unica missione: documentare, valorizzare e promuovere la cultura delle terre alte».

 

Due momenti hanno portato a termine la giornata di meeting: la visita guidata all’interno delle sezioni permanenti del Museo di più recente apertura – Walter Bonatti e la spedizione italiana al K2 – e la preview del docu-film Stati di grazia, prodotto da Petzl con la collaborazione del Museomontagna per offrire la possibilità di immergersi nel mondo bonattiano attraverso le immagini della salita compiuta dalla climber e alpinista Federica Mingolla al Grand Capucin lungo la via Bonatti-Ghigo del 1951. La proiezione è stata seguita da un talk tra Federica Mingolla, il giornalista e scrittore Enrico Camanni e il giornalista e storico dell’alpinismo Roberto Mantovani, curatore (con Angelo Ponta) della mostra che ha dato il titolo al cortometraggio, prodotta dal Museo nel 2021 e presentata anche a Bolzano nel 2023.

 

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