Formare umanisti esperti di materie tecnologiche (e viceversa). Era stato questo uno degli impulsi più forti - durante il suo mandato da rettore del Politecnico di Torino - di Guido Saracco. E in continuità con questa visione prende il via "HumanAIze": il master del Poli che punta a "modellare" i professionisti dell’AI etica e responsabile.
La Master School del Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino promuovono la seconda edizione di HumanAIze, che spazia in diversi ambiti (dalla logistica all'Industria 4.0, passando per marketing, vendite, HR e così via).
Ma non solo: il Master è realizzato in collaborazione con l’Associazione "Stem by women", per ridurre il gender gap nelle professioni Stem e favorire uno sviluppo più inclusivo della tecnologia: attraverso un network di imprese vengono messe a disposizione delle studentesse agevolazioni economiche e borse di studio per partecipare al percorso formativo.
Le candidature sono aperte fino al 31 maggio. Si tratta di una delle prime esperienze di Master “interdisciplinare” in Italia e in Europa (paragonabile nel mondo solo con il prestigioso MIT Bilinguals offerto dal Massachusetts Institute of Technology di Boston) che punta a creare professionisti le cui conoscenze in materie umanistiche e delle scienze umane si integrino con competenze tecniche legate alla programmazione, all’analisi dei dati e al machine learning. Al termine della formazione, queste figure saranno in grado di operare in diversi ambiti lavorativi, dall’Industria 4.0 alla logistica, dalla Digital Transformation al marketing strategico e alle vendite fino ai dipartimenti HR, attraverso l’acquisizione di un “bilinguismo” umanistico e digitale.
“L’offerta formativa della Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino è in continua crescita e il suo valore aggiunto è dato proprio dalla presenza di corsi specifici come il Master HumanAIze, che intende contribuire a creare un nuovo modello di istruzione multidisciplinare offrendo nuove opportunità ai laureati sia delle materie umanistiche sia tecnico-scientifiche - dichiara Andrea Bottino, coordinatore del Master HumanAIze e Professore Associato di Realtà virtuale e Computer Grafica del Politecnico di Torino -. Il Master punta, infatti, a formare nuove figure professionali, soprattutto nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Digital Transformation. Tali profili ‘ibridi’ sono al momento assenti, ma diventeranno sempre più richiesti dalle aziende nei prossimi cinque-dieci anni poiché dotati del pensiero critico degli umanisti e di competenze strategiche tecnologiche e digitali necessarie all’interno di contesti scientifici altamente specializzati”.
“La cultura umanistica orienta l’interpretazione dei Big Data e permette di avere una prospettiva più ampia, libera e creativa in vari contesti lavorativi legati alla tecnologia: aiuta, infatti, ad analizzare e a prevedere la realtà, a immaginare strade alternative e a trovare soluzioni a problemi complessi mediante un approccio critico e una visione laterale - aggiunge Alessandra Colombelli, Professoressa Associata di Strategia e Organizzazione presso il Politecnico di Torino e Docente del Master HumanAIze -. Partendo da questi presupposti, il Master è progettato per integrare competenze umanistiche e tecnologiche, soprattutto nell'ambito dell'AI, e formare professionisti capaci di affrontare le sfide etiche, sociali e culturali legate all'innovazione. Il programma pone anche un'enfasi significativa sullo sviluppo di competenze trasversali, come la comunicazione efficace, il lavoro di squadra e la leadership, essenziali in qualsiasi ambiente professionale”.