“Zecche rosse per voi le fosse” è la scritta che campeggia dalla scorsa notte sullo striscione dell’occupazione del Liceo Curie di Pinerolo. Un attacco al collettivo studentesco che ha organizzato le attività in accordo con la scuola e un episodio che segue un lancio di uova di tre notti fa.
Un passo indietro. “Come Collettivo studentesco abbiamo concordato con la dirigenza 3 giorni di occupazione – racconta la rappresentante Delia Giacobone –. È stata un’iniziativa andata avanti dal 21 al 23 ottobre, che voleva essere il più possibile inclusiva e non aveva una connotazione politica”. Al centro dell’azione la solidarietà al popolo palestinese.
“Abbiamo affisso tre striscioni: uno con scritto ‘Curie occupato’ e la bandiera della Palestina, un secondo in solidarietà al popolo palestinese e l’ultimo contro il Decreto sicurezza, poi diventato legge – entra nel merito Giacobone –. Abbiamo dormito due notti nella scuola. Malgrado il servizio di sorveglianza che avevamo organizzato, tre ragazzi incappucciati sono entrati nella scuola e hanno portato via gli striscioni. Hanno anche lanciato delle uova contro l’auditorium dove dormivamo e contro di noi. Quando abbiamo provato a fermarli, sono scappati”. I ragazzi e le ragazze pensavano fosse finita lì. Invece, stamattina, sulle scale esterne dello Scientifico di via dei Rochis campeggiava di nuovo lo striscione dell’occupazione, vandalizzato. Il telo era stato girato dall’alto al basso per lasciare l’inquietante scritta in nero: “Appena abbiamo notato lo striscione, lo abbiamo rimosso e portato in presidenza” spiega Giacobone. Resta il messaggio minatorio e un’azione, che, secondo il collettivo, è stata pensata, con una doppia intrusione nel cortile della scuola di ragazzi di destra.














