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Eventi | 22 maggio 2024, 16:37

Dallo shiatsu all’iridologia, il 25 maggio torna Pino in Ben-Essere

Il Festival per l’equilibrio di mente-corpo-spirito

shatsu

Il Festival per l’equilibrio di mente-corpo-spirito

Dallo shiatsu alla osteopatia, passando per il teatro, le conferenze, le attività artistiche, la musica, la nutrigenomica, la psicoterapia e lo yoga della risata. Si svolgerà a Pino Torinese sabato 25 maggio la sesta edizione del Festival “Pino in Ben-essere”, una giornata di sensibilizzazione e d’incontro fra diverse discipline e approcci al benessere, che possono aiutare l’individuo a costruire equilibri armonici, ponendosi come aiuto complementare alla medicina convenzionale. L’evento è stato organizzato anche grazie al contributo e al patrocinio di Comune di Pino Torinese e Città Metropolitana di Torino. L'evento rientra tra gli appuntamenti previsti dal Festival del Verde.

 

Il Festival, organizzato dall’Associazione TempoReale Tv Lab Aps, aprirà le sue porte alle ore 9 in strutture comunali, dalla palestra alla ludoteca, dove il pubblico potrà partecipare gratuitamente, previa prenotazione, alle attività di suo interesse, sperimentandole dal vivo, parlando e informandosi di persona con i professionisti che le propongono. Una giornata del benessere che apre un ventaglio di opportunità per tutti i cittadini.

 

Altre esperienze offerte saranno: la cristalloterapia, i trattamenti di suonoterapia vibrazionale, l’analisi iridologica, le consulenze individuali di floriterapia e aromaterapia, il massaggio bio-rebalancing, il trattamento Grinberg e molto altro.

 

Il tema principale di questa edizione del Festival, unico nel suo genere, ruota intorno al concetto di perdersi e trovarsi, perché a volte è necessario perdersi per “ri-trovarsi”. “Durante la 6° edizione del Festival di Pino in Ben-essere, cercheremo di dare concretezza alle parole di Picasso: ‘Io non cerco. Trovo’, sostenendoci insieme in un viaggio di ricerca della disciplina del Ben-essere più adatta all’unicità, alla storia, all’essenza di ognuno di noi. Impareremo a lasciar andare ciò che oggi crea quella frattura tra il nostro ‘Essere’ ed il nostro ‘Apparire’, ri-disegnando il nostro Ben-essere, senza paraocchi, senza paure, ridonando luce alla nostra essenza” afferma Federico Bevione, ideatore dell’evento.

 

Alle ore 21,15, presso il Teatro Le Glicini, ci sarà lo spettacolo teatrale “Lei, Adriano Olivetti” di Gloria Cuminetti e Giulia Cammarota. Uno spettacolo frutto di studi e di incontri, per portarvi con noi in un viaggio attraverso il fresco spirito che animava Adriano Olivetti, alla ricerca di ciò che di vitale e vocazionale abita in lui e in ognuno di noi.  Uno sguardo al femminile sulla persona di Adriano, imprenditore visionario, e sul fuoco che lo animava per trovare ciò che ci accomuna a lui. Questo spettacolo racconta di una grande storia d'amore, che porterà i suoi protagonisti a scoprire il proprio cammino evolutivo. È un lume di fiducia nell'uomo e nel suo agire, nel suo genio e nelle sue possibilità di riscatto. Perché il perdersi e il trovarsi sono moti speculari e funzionali al Cammino dell’Uomo.

Quando la società e l'epoca storica sembrano ingabbiarci in un ingranaggio spersonalizzante, è difficile ritrovare la strada per ciò che è importante e vitale. Ma nella storia dell'umanità ci sono state figure-faro per questo ri-trovarsi, una di queste è Adriano Olivetti, nato all'inizio del 900, il quale ha cercato strade nuove per ricontattare ciò che di vitale c'è nel lavoro, (addirittura in quello di fabbrica).  E ancora di più, estendendolo a tutti gli aspetti della vita. 

 

Gli obiettivi del Festival

Tentare di ricomporre l’armonia tra il pensiero, la parola e l’azione. Questo è l’obiettivo della 6° edizione di Pino in Ben-essere “Perdersi e/è trovarsi” che vuole portarci lungo un nuovo viaggio verso lo sviluppo di nuovi strumenti, e modi di comunicare, ripristinando così un nuovo stato di Ben-essere.

Quello che proponiamo è un cambio di paradigma culturale che parte dalla celebre frase di Pablo Picasso: “Io non cerco. Trovo”. Una frase che ci fa riflettere sull’enorme differenza che esiste tra: CERCARE, come modo di approcciarsi e sentire la vita, e TROVARE, o lasciarsi trovare, come accade nei processi artistici.

Con Pino in Ben-essere scopriremo che tutte le nostre esperienze, piacevoli o spiacevoli, sono possibilità di trasformazione, di sviluppo interiore. Sono un tesoro che la vita ci dona e, come propone Picasso, lo si accoglie e lo si lascia rivelare davanti a noi per sorprenderci.

Scopriremo insieme nuove soluzioni, visioni, modi di comunicare con noi stessi, con gli altri e la società.

“Perché anche se perdo tutto, non perdo me stesso”.

 

 

 

comunicato stampa

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