Capodanno nero, per Mirafiori. Approfittando della notte di festeggiamenti, infatti, un nutrito gruppo di giovani annoiati hanno dato fuoco a decine di bidoni della raccolta differenziata. Ma in tutta la città si sono registrati anche evidenti trasgressioni ai divieti di utilizzo di fuochi d'artificio e botti. Tanto da scatenare la polemica politica.
Polizia e vigili del fuoco in azione
I bidoni a Mirafiori, secondo le ricostruzioni, erano stati sottratti all'interno dei condomini di piazza Livio Bianco e da alcune vie nelle vicinanze. Sul posto si è reso necessario l'intervento della Polizia e dei vigili del fuoco. L'area é letteralmente sotto assedio da diversi giorni.
In tutta Italia sono stati 882, stanotte, gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, 179 in più rispetto allo scorso anno, quando furono 703. In Piemonte sono stati 65. Mentre il "record" va alla Lombardia, con 142. Gli altri interventi sono stati in Emilia Romagna 109, Lombardia 69, Veneto e Trentino Alto Adige 103, Campania 99, Lazio 70, Toscana 70, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3, Sardegna 0.
Esplode la polemica politica
E la questione dei botti illegali esplosi in tutta Torino a mezzanotte diventa un caso politico. Il capogruppo comunale dei Radicali +Europa Silvio Viale ha presentato un'interpellanza che, alla luce del divieto di accendere botti in tutto il capoluogo piemontese, vuole sapere quante siano le trasgressioni e quanti siano stati multati. Oltre a questo l'esponente della maggioranza vuole conoscere le deroghe concesse per il Capodanno 2025 e per il 2024.Furibonda anche Patrizia Alessi (Fdi): "Una situazione inaccettabile nell'indifferenza della Città che scrive i Regolamenti che rimangono solo nella carta senza essere applicati. Nella notte di capodanno i botti con tanto di fuochi d’artificio in mezzo alle case sono andati avanti ore. E’ stata l’anarchia, una Città lasciata in balia di botti abusivi e cocci di vetro. Sono anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno. Presenterò, con i colleghi Giovannini e Caria, un’Interpellanza per avere dati su multe e sequestri dei fuochi d’artificio".
E aggiunge: "Questa mattina in Corso Giulio Cesare un portone di ingresso e una finestra a un piano alto con vetri rotti a terra. Corso Giulio Cesare e vie limitrofe, Giardino Alimonda pieni di rimasugli dei botti. Anche in Via Aosta 31 botti e vetri rotti all’interno del portone. Quest’anno è stato peggio degli anni scorsi".
Stessa lunghezza d'onda anche in Circoscrizione 5: "Anche quest'anno, la notte di Capodanno a Torino è stata segnata da un'escalation di botti e fuochi d'artificio "selvaggi", nonostante i divieti e le normative in vigore". In particolare, nella Circoscrizione 5, il presidente Enrico Crescimanno ha espresso preoccupazione e indignazione per l'inosservanza delle regole, che ha creato un clima di allarme e disagio tra i cittadini. "È davvero inaccettabile che, nonostante gli sforzi delle istituzioni per regolamentare l'uso dei botti e dei fuochi d'artificio, si continui a violare sistematicamente i divieti. La situazione di ieri notte, con esplosioni incontrollate e pericolose, ha messo in pericolo la sicurezza dei cittadini e creato un forte disagio per le persone più vulnerabili, come gli anziani, i bambini e gli animali. È chiaro che, a fronte di questo comportamento incivile, i provvedimenti finora adottati non sono stati sufficienti a fermare questo fenomeno".