Lunedì 19 e martedì 20 maggio 2025, la città di Torino ospiterà la festa per il Santo Patrono San Pasquale Baylon, patrono di cuochi, cuoche, pasticceri e pasticcere. A promuovere l’iniziativa è l’Associazione Cuochi di Torino, la più antica tra le corporazioni professionali ancora attive in città, fondata nel 1722, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Acir e AT Proloco Torino.
Due giornate ricche di appuntamenti, che uniscono spiritualità, cultura gastronomica e tradizione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze enogastronomiche piemontesi, diffondere la devozione verso San Pasquale e rafforzare il legame tra territorio, comunità e arte culinaria. "Questa festa rappresenta per noi un’occasione speciale - spiega Lamberto Guerrer, presidente dell’Associazione Cuochi di Torino -, per celebrare il nostro Santo Patrono, ma soprattutto per rendere omaggio a tutte le cuoche, i cuochi, i pasticceri e le pasticcere che ogni giorno, con passione e sacrifici, danno vita a ricette, sapori e tradizioni. Invitiamo la cittadinanza a partecipare a questi due giorni dedicati al gusto, all’identità gastronomica del Piemonte e agli artefici del buon cibo".
Il programma
Il programma si apre lunedì 19 maggio con una visita guidata nel centro storico di Torino e al Museo del Cioccolato “Choco-Story”. In serata, la Santa Messa in Duomo celebrata da Don Paolo Tomatis e, a seguire, la solenne cerimonia di Intronizzazione dei Cavalieri e delle Dame della Venerabile Compagnia dei Quochi, confraternita fondata nel 1504 a Firenze e legata alla figura di San Pasquale Baylon.
Martedì 20 maggio, presso la sede dell’Associazione Cuochi di Torino in via Bogino 17, si terrà la tavola rotonda “Dialogo tra produttori, cuochi e pasticceri sui tesori gastronomici del Piemonte”, con l’intervento di rappresentanti istituzionali, consorzi di tutela, artigiani del gusto e realtà del mondo cioccolatiero. Tra gli ospiti: il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco, il Sindaco di Santena Roberto Ghio, Franco Biraghi e Aldo Fraire del Consorzio Bra-Toma-Raschera, Giorgio Marega del Consorzio Coalvi,
insieme a esponenti di aziende storiche del cioccolato come Pfatish, La Perla, Icaf e Piemont.
"Sarà un evento che vuole restituire centralità a chi, con mani esperte e spirito creativo, continua a fare della cucina un elemento distintivo della nostra identità culturale. Vogliamo valorizzare non solo i prodotti, ma anche le persone e le storie che ci sono dietro ogni piatto", conclude Guerrer.