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Sanità | 24 maggio 2025, 10:42

Emergenza sicurezza negli ospedali, l'Asl di Torino rilancia: "Priorità assoluta". E partono le diffide per le ditte di sorveglianza

Presidi armati dal Maria Vittoria al Martini, mentre il parcheggio del San Giovanni Bosco è diventato addirittura "zona rossa". Ma si agisce anche con la formazione e con le telecamere

Massima attenzione da parte dell'Asl sulla sicurezza negli ospedali di Torino

Massima attenzione da parte dell'Asl sulla sicurezza negli ospedali di Torino

E' ancora emergenza sicurezza nei luoghi di cura, ospedali e non solo. Nelle ultime settimane, infatti non sono mancate nuove notizie di cronaca su aggressioni e violenze, soprattutto nei pronto soccorso. Ma dalla Asl Città di Torino ribadiscono come la sicurezza del Personale e dei Pazienti rappresenti "una priorità assoluta per l’Azienda sin
dall’inizio del mandato dell’attuale Direttore Generale, Carlo Picco". Infatti "a partire dal 1 febbraio 2020 veniva attivato il Servizio di Vigilanza Armata, affinché il
Personale impegnato nei Pronto Soccorso potesse lavorare in condizioni protette e potesse gestire le emergenze in sicurezza".

Presidi armati negli ospedali e "zona rossa" per il San Giovanni Bosco 
Tra le azioni messe in atto dall’Azienda per contrastare il fenomeno delle aggressioni, ad oggi, ci sono per esempio protocolli con Prefettura e Questura: nel 2022 è stato attivato, all’interno dell’ospedale Maria Vittoria, un presidio di Polizia, prima non presente. Contemporaneamente sono stati aumentati gli orari di servizio dei Presidi di Polizia
negli Ospedali San Giovanni Bosco e Martini. In particolare, al San Giovanni Bosco il posto di Polizia garantisce presenza dalle 8 alle 20, mentre al Martini è previsto lo stazionamento di un poliziotto presso la postazione fissa di polizia nel corridoio centrale dell'Ospedale, nei giorni feriali dalle 07:00 all' 01:00 ed il sabato dalle 07:00 alle 24.00.
Al Maria Vittoria è presente una postazione di Polizia con presenza del poliziotto dal lunedì al venerdì orario dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 20 e sabato mattina fatte salve le situazioni di servizio.

Per quanto riguarda l’ospedale San Giovanni Bosco è stata concordata in sede di Tavolo Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica la definizione di parcheggi sorvegliati esterni al Presidio. L’area esterna, anche su richiesta dell’Azienda, è stata inquadrata dalla Prefettura come “Zona Rossa”. È in fase di definizione il progetto esecutivo del parcheggio interno al Presidio per i dipendenti del turno notturno, già autorizzato, su richiesta dell’Azienda, dal Comune di Torino.

Progetto per alleviare le conflittualità
Lo scorso mese di luglio, poi, è stato presentato il nuovo Progetto di Accoglienza e Sicurezza nei Pronto Soccorso dell’ASL Città di Torino in partnership con il Nucleo Associazione Nazionale Carabinieri di Protezione Civile Provincia di Torino e l’Associazione Capitano Ultimo Volontari di Protezione Civile Piemonte. Un'iniziativa che procede
nella direzione di “curare” le cause dell’evidente tensione che si respira ogni giorno nei Pronto Soccorso. Il Personale Volontario, opportunamente formato costituisce un
valore aggiunto di altissimo livello, che consente di diminuire la conflittualità, garantendo una maggiore vicinanza tra Operatori e Cittadini.

L'aiuto della formazione
Si è lavorato anche sul fronte della formazione: l’ASL Città di Torino attraverso la SC Formazione ha organizzato diversi corsi rivolti a tutto il personale, per la prevenzione e la gestione delle aggressioni in ambiente sanitario. Solo nel 2024 sono stati formati 3.056 dipendenti.

L'uso delle telecamere
Si fa ricorso anche alle nuove tecnologie e in particolare alle telecamere, come strumento per disincentivare e dissuadere eventuali malintenzionati. Al San Giovanni Bosco ce ne sono 12 al pronto soccorso, mentre altre 5 sono collocate all'ingresso e nelle prossimità esterne del Pronto Soccorso. Al Martini ce ne sono 9, mentre all'Oftalmico sono 4. Al Maria Vittoria se ne contano 7 al Pronto Soccorso e 2 esterne, lato cortile. Alcune telecamere sono poi collegate direttamente con la guardiola di vigilanza. Sono poi presenti i cosiddetti pulsanti antipanico presso i Pronto Soccorso e SPDC Amedeo di Savoia.

Presenza di vigilanza privata
Oltre alle forze dell'ordine, poi, al San Giovanni Bosco è presente la vigilanza privata armata 24h/24h. Al Martini è previsto lo stazionamento di una guardia armata 24h/24h presso l'ingresso del Pronto Soccorso dell'Ospedale. All'Oftalmico la vigilanza privata è presente all'interno della Portineria: una guardia armata e due non armate. Al Maria Vittoria è presente il Servizio di Vigilanza privata 24h/24h.
In seguito ai recenti episodi di aggressione ch si sono verificati nei confronti del personale operante nei Servizi Psichiatrici e alla constatazione di mancati interventi da
parte degli operatori incaricati della sicurezza, la Direzione Generale ha convocato le sigle sindacali e alcuni operatori sanitari per sollecitare la Ditta incaricata alla sorveglianza, affinché garantisca gli standard di sicurezza necessari. Sono state inviate alla Ditta cinque formali diffide (tra il 10 marzo e il 13 maggio) nelle quali è stato chiaramente ribadito che l'amministrazione "non è più disposta a tollerare l’assenza di interventi da parte delle guardie giurate nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dei Presidi Ospedalieri aziendali, né atteggiamenti di inaccettabile deresponsabilizzazione da parte degli operatori della medesima Ditta". Si è inoltre comunicata la disponibilità dell’ASL a fornire una formazione specifica alle guardie giurate, anche tramite la condivisione dei protocolli operativi predisposti dal Dipartimento di Salute Mentale.

Massimiliano Sciullo

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