Cambia l'ala nuova dell'ospedale Martini. La presentazione, questa mattina, dei nuovi ambulatori di Pneumologia, Allergologia e Chirurgia Bariatrica e il rinnovo dei reparti di Ortopedia, Chirurgia Dipartimentale e Odontostomatologia. Quattro tagli del nastro in un solo giorno, record per l'assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, e il direttore generale dell'Asl di Torino, Carlo Picco. I lavori, durati circa sei mesi - ma che non hanno comportato rallentamenti nei servizi dell'ospedale - hanno rinnovato e ammodernato il Martini che, come detto da Picco, "sembra privato".
"È importante - ha commentato Riboldi - che i cittadini possano entrare nella sanità pubblica e non siano diversi di chi si può permettere la cura in quella privata. Solo così renderemo la sanità universale. Una struttura a ospedaliera bella, pulita e accogliente rende l'impatto migliore. Oggi proviamo a concentrarci sulla spesa improduttiva: se sui 10 miliardi e 6 della sanità risparmiamo 10 milioni in bollette, in affitti, in strutture, possiamo migliorare realtà come questa e migliorare la vita dei pazienti".
Gli interventi hanno riguardato la sostituzione delle reti idriche, l’installazione di nuovi impianti di climatizzazione, un moderno sistema di chiamata infermieri e il rifacimento delle pavimentazioni e degli impianti di illuminazione.
Adesso, ortopedia-traumatologia offre 21 posti letto e chirurgia dipartimentale 16. L'obiettivo, grazie alla collaborazione col San Giovanni Bosco e il Maria Vittoria, per l'invio di pazienti e chirurghi, è l'ottimizzazione delle risorse e lo snellimento delle liste di attesa.
"Il Martini - ha dichiarato Picco - è un ospedale che con la Deliberazione della Giunta Regionale numero 1-600 doveva essere declassato da DEA di primo livello a Ospedale di Base. Noi
l’abbiamo ripreso, l’abbiamo rinnovato tutto, gli abbiamo dato una missione e questo credo che sia un elemento di forza della programmazione della Sanità della Città".