“A distanza di mesi, nei quali era fisiologico attendersi qualche criticità, è ormai evidente come a Torino la raccolta differenziata domiciliare, il cosiddetto porta a porta, avanzi sulla pelle dei cittadini. In Circoscrizione 1, per esempio, sono numerose e quotidiane le segnalazioni di bidoni stracolmi, di rifiuti in strada o sui marciapiedi e di cattivi odori. Questo è frutto di ampliamenti ideologici, applicati senza adeguati studi preventivi in termini di sostenibilità e opportunità”. Ad affermarlo Grazia Poggio Sartori, Consigliere di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 1 Centro Crocetta.
“Ritengo – continua la Poggio Sartori – che simili forzature e, soprattutto, simili risultati, non solo non producano effetti tangibili su quantità e qualità di RD, ma finiscano col creare disaffezione e indifferenza verso un tema che, invece, è di grande importanza. Il cittadino non solo non avverte alcuna correlazione tra il proprio impegno e la tariffa richiesta per il servizio, costantemente in aumento, ma subisce anche il deterioramento del proprio contesto abitativo. Insomma, oltre il danno la beffa”.
“Con un servizio inefficiente – continua la Poggio Sartori – la percentuale di RD finale non aumenterà ed è destinata allo stallo: non si può pretendere che tutto finisca sulle spalle dei cittadini senza prendersi le proprie responsabilità. Rendere l’ambientalismo un peso è un autogol clamoroso”.