Tornano le operazioni al CTO: inaugurate le nuove sale operatorie. Il Centro Traumatologico Ortopedico di via Zuretti 29 ha visto riaprire oggi le tre sale ammodernate e rese moderne e performanti grazie a un investimento di 440 mila euro dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. A questi, si è aggiunto il finanziamento di 100 mila euro dell'Università di Torino - oltre che una donazione della Fondazione per la ricerca sui tumori muscoloscheletrici - che ha permesso di rendere multimediali le sale operatorie, affinché le operazioni possano essere riprese e proiettate nell'aula magna del CTO e migliorare la formazione degli studenti.
I fondi per questa ristrutturazione erano già stati investiti dalla precedente amministrazione ma erano fermi in attesa di decisione. Il neo commissario della Città della Salute Thomas Schael ha spinto affinché i lavori venissero realizzati nel più breve tempo possibile, in accordo con l'assessorato alla sanità della Regione, che sta lavorando per l'efficientamento.
"Un CTO senza sale operatorie è un CTO monco - ha commentato Schael -. Abbiamo un corpo professionale che ha lavorato anche in condizioni un po' precarie. Siccome i fondi regionali, anche per gli investimenti, sono già stanziati, chiaramente vanno spesi nel più breve tempo possibile. Queste sale operatorie non andavano avanti perché si discuteva come fare. Io sono l'uomo del fare e anche un po' decisionista e ho dato un colpo e di fatto in poco tempo hanno finito tutti i lavori".
"I fondi erano già presenti all'interno dell'azienda - ha proseguito l'assessore Federico Riboldi - ma non erano stati ancora utilizzati. Il concetto che vogliamo esprimere è proprio quello della rapidità, dell'utilizzo delle risorse disponibili, del fatto che le situazioni di bilancio non ci consentono di fare voli pindarici, di fare cose straordinarie, ma ci consentono di investire nell'ordinario, migliorare quotidianamente le dotazioni in mano a grandi chirurghi come quelli del CTO. Questa è la mission che abbiamo dato al direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino e a tutti i direttori generali delle aziende piemontesi".
In particolare, le nuove sale sono state dotate di un nuovo impianto illuminante e di nuove lampade scialitiche gemellari e pensili, che permettono la completa illuminazione del campo chirurgico. Negli spazi delle pre-sale e dei corridoi sono stati rinnovati gli impianti elettrici, l'illuminazione, i gas medicali, antincendio e di ventilazione meccanica, oltre a nuovi rifinimenti e finiture. "Sono tre sale operatorie totalmente rifatte - ha spiegato Schael - sia per l'impiantistica che per gli elettromedicali. La cosa più importante della sala operatoria è la lampada scialitica, perché dà sia all'anestesista che al chirurgo la possibilità di vedere anche cambiando posizione".