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Economia e lavoro | 26 giugno 2025, 18:23

Rider, i sindacati rispondono a Lo Russo: "Bene l'attenzione, ma dove eravate negli anni scorsi quando vi cercavamo?"

Lettera aperta che non fa sconti, quella firmata da Elena Palumbo (Cgil Torino) e Danilo Bonucci (Nidil Cgil Torino): "Dal 2022 le nostre richieste sono sempre rimaste senza risposta"

Non si placa il dibattito intorno alle condizioni lavorative dei rider

Non si placa il dibattito intorno alle condizioni lavorative dei rider

Un incontro sotto le finestre del Comune di Torino, con cui il sindaco Stefano Lo Russo ha voluto manifestare la sua attenzione e portare la propria solidarietà alla causa per i diritti e le tutele dei rider. E' successo venerdì scorso, in concomitanza dell'ennesima manifestazione su questi argomenti. Eppure l'accoglienza da parte dei rappresentanti dei lavoratori che da tempo si battono per questa categoria spesso "invisibile".

Lettera aperta: "Da anni facciamo le nostre proposte"
Lo dimostra una lettera aperta che Cgil Torino e Nidil Cgil, a firma - rispettivamente - di Elena Palumbo e Danilo Bonucci, hanno mandato proprio al primo cittadino e all'amministrazione comunale. "Siamo rimasti particolarmente colpiti dalle sue affermazioni e dagli impegni che il Presidente della Commissione lavoro intende assumere. Altresì ci ha colpito il solerte impegno da parte del Presidente della Commissione lavoro che ha affermato l’intenzione di convocare una commissione ad hoc. Ecco, il nostro stupore sta proprio nel contenuto delle vostre affermazioni. Già nel 2022 il Sindacato che rappresentiamo incontrava gli Assessori competenti del Comune per porre all’attenzione le condizioni lavorative, di salute e sicurezza e di legalità degli oltre 3000 riders presenti sul territorio torinese".

E proseguono, ricordando come "Negli anni abbiamo sempre provato a confrontarci con tutte le Istituzioni quindi anche con il Comune di Torino, per definire congiuntamente, ognuno per le proprie competenze, iniziative che potessero provare a trovare soluzioni a temi generali come il tema della salute e sicurezza del lavoro e della sicurezza stradale ma anche solo per tentare di rispondere alle piccole, ma a volte fondamentali, esigenze di queste lavoratrici e lavoratori come, ad esempio, individuare un luogo per potersi riparare dal caldo o dal freddo in attesa degli ordini, per poter attingere a fonti di acqua, prese per la ricarica degli smartphone oppure, semplicemente, per usufruire di servizi igienici. Proposte sempre corredate di specifiche precise indicazioni, suggerimenti e, sottolineiamo, non onerosi per le casse cittadine".

"Nessuna soluzione"
Confronto che con il Comune, dicono i sindacalisti "non hanno mai portato a nessuna soluzione propedeutica ad affrontare almeno alcuni dei temi sopra citati, asserendo a volte a problemi “tecnici”, a volte a “carenze di risorse” . Siamo lieti che finalmente si sia reso conto che vi sono “nuove frontiere dei diritti di cui occorre farsi carico”. Ci chiediamo quindi, dov’eravate quando la CGIL, il NIdiL Cgil di Torino sollecitava nei mesi di Giugno, Agosto ed infine Settembre 2024 l’intervento dell’amministrazione e dell’Assessore competente per determinare direttive utili a garantire la tutela della salute degli addetti nei periodi di criticità meteorologiche certificate (bombe d’acqua, rischio calore) senza nessuna iniziativa in merito da parte vostra?".

Intemperie e zone in cui sostare
Altre proposte hanno riguardato la possibilità di sostenere i rider nei momenti di pausa o di necessità. "Dov’eravate quando chiedevamo la disponibilità ad utilizzare, previo non oneroso riadattamento, alcuni ex chioschi cambio della GTT (ad esempio Corso XI Febbraio, Piazza Statuto, ecc.) oppure alcune edicole dismesse, per individuare un luogo al coperto utile a garantire utilizzo di servizi igienici, acqua potabile e alcune prese per la ricarica dei telefoni, richieste rigettate per motivi economici?
In tal senso è giusto evidenziarvi che per supplire alle carenze delle Istituzioni, siamo riusciti con la disponibilità di Arci Torino a definire un progetto per cui alcuni circoli, in maniera totalmente gratuita, mettono a disposizione dei rider i propri locali. Dov’eravate quando abbiamo posto attenzione e sollecitato a Novembre del 2024 un intervento del Comando dei Vigili Urbani e degli Assessori competenti per affrontare il fenomeno dell’utilizzo di mezzi non in regola con il codice della strada, anche a fronte dei numerosi incidenti accaduti e che purtroppo vedono coinvolti quotidianamente i riders ,oltre ai rischi a cui sono sottoposti gli altri utenti della strada, ad oggi senza nessun riscontro?".

La app di Torinomercati
E un altro capitolo riguarda la app Torinomercati con il servizio della consegna a domicilio: "Abbiamo richiesto di poter essere coinvolti preventivamente per dare un contributo “tecnico” per porre l’attenzione sui rischi, a fronte delle caratteristiche del settore alquanto complesso innanzitutto per la qualità delle aziende coinvolte, di una gestione poco intransigente e pregnante per quanto riguarda le condizioni di lavoro, l’applicazione delle norme vigenti e dei contratti, senza ad oggi avere riscontro in merito?".

"Siamo convinti che il “mondo” del food delivery abbia ancora molta strada davanti per definire, e quindi garantire, diritti e tutele agli addetti impiegati (a proposito, non tutti i lavoratori sono senza un contratto perché molte centinaia sono regolarmente assunti con contratto subordinato presso un’applicazione presente in maniera consistente nel nostro territorio) - sottolineano Bonucci e Palumbo -. Seppure con fatica negli ultimi anni alcune conquiste sono state raggiunte attraverso la contrattazione, la consapevolezza e la partecipazione dei lavoratori e anche grazie a vertenze legali patrocinate dal sindacato. C'è però la necessità di un impegno sinergico, di atti concreti e non proclami determinati da situazioni o avvenimenti estemporanei, da parte di tutti i soggeƫ che possono dare un contributo in tal senso. Auspichiamo quindi che gli Assessori della sua Giunta, i Presidenti delle Commissioni interessate e i Consiglieri comunali da Venerdì, come lei, finalmente prendano contezza del problema, soprattutto perché il tempo trascorso inutilmente non ha determinato soluzioni ma in alcuni casi deteriorato ulteriormente la situazione del settore, della condizione reale di queste lavoratrici e questi lavoratori. Per “...non lasciare indietro nessuno”.

E concludono: "Noi come sempre siamo disponibili al confronto per fornire contributi, contenuti ed idee, diteci voi in che modo finalmente".

Massimiliano Sciullo

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