Dopo la paura, il sollievo: la gestione della corrente elettrica dei mercati di Torino passerà al Comune. Una soluzione comunicata ieri dalla Città, durante il tavolo di concertazione con il GOIA FENAPI.
Debito da 900mila euro
Una notizia che ha sollevato e non di poco molti mercatari, che rischiavano di rimanere senza luce. La motivazione? Il CISM, il consorzio che gestiva quel servizio su alcune sedi di vendita, è stato posto in liquidazione giudiziaria negli scorsi mesi. Il debito accumulato negli anni ammonta a 900mila euro.
Soldi che in concreto diventano bollette non pagate, con il rischio reale di dover sospendere l'erogazione della corrente in circa dodici mercati. Una paura che fortunatamente non si è mai tradotta in realtà, consentendo così agli ambulanti di poter continuare a lavorare.
Il Comune gestirà la luce
Dopo una mediazione, il Comune ora gestirà direttamente la luce. "Grazie a questa decisione - chiarisce il GOIA Fenapi - non ci saranno aumenti, né spese aggiuntive legate a gestioni onerose come quelle precedenti".
Come funziona
La corrente verrà pagata attraverso un bollettino mensile, semplificando la procedura per tutti. Per quanto riguarda i consumi attuali, il pagamento verrà richiesto alla fine dell’anno. L’importo sarà calcolato sulla base dei consumi storici, distinguendo tra banchi alimentari ed extra alimentari.
"Si tratta di una buona soluzione, che chiude finalmente una fase difficile e segnata da gravi criticità. Rimane tuttavia aperta l’attesa per la sentenza del fallimento, che chiarirà definitivamente quali spese resteranno a carico dei consorziati" conclude Giancarlo Nardozzi del GOIA Fenapi.