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Attualità | 20 agosto 2025, 16:03

Il canile di Torino si amplia, ma le persone non adottano più: “Venite a conoscere i nostri ospiti”

Circa 250 tra cani e gatti sono presenti nella struttura di via Cuorgnè. In pochi scelgono animali anziani, ma chi se ne prende cura avrà una copertura sulle spese mediche. Lavori di ampliamento completati entro il 2027

Canile di Torino pieno, arrivano 3 milioni per l'ampliamento

Canile di Torino pieno, arrivano 3 milioni per l'ampliamento

Sono 170 cani e 80 i gatti ospitati all’interno dal canile rifugio municipale di Torino. Animali seguiti da volontari e personale specializzato che ogni giorno operano per stare loro vicino, darli cibo, cure necessarie e conforto. Ma la vita in un canile, seppur piena di affetto e attenzioni, non può essere sostituita dal calore di una famiglia. 

Ogni anno nella struttura di via Cuorgnè ci sono 350 ingressi, ma le uscite non colmano  le entrate. E così l’area, che potrebbe ospitare circa un centinaio di cani si riempie con facilità.     

Diminuiscono le adozioni

Le adozioni lo scorso anno sono state 143. Quest’anno sono appena 53. Un trend in calo che si sta registrando in tutti i canili italiani. Le cause potrebbero essere molteplici, ma perlopiù legate ai costi di mantenimento di un animale domestico. E così a Torino si lavora per incentivare le adozioni. Chi sceglie un animale dal rifugio può portarlo a casa gratuitamente senza doversi sorbire le spese di vaccinazioni e sverminazione. C’è poi un incentivo sui cani anziani, quelli che in pochi vogliono portare a casa, su cui la città interviene con una copertura delle spese mediche. Un modo per dare dignità anche ai “vecchietti” a quattro zampe. Nella struttura di via Cuorgnè ce ne sono di tutte le età. Dai pochi mesi a un cane di 16 anni e mezzo. 

Abbandoni legati a disagio sociale

A Torino non esiste il fenomeno degli abbandoni estivi, ma tutto l’anno si verificano. E le cause sono molte, spesso legate alle difficoltà delle famiglie di farsi carico per un lungo periodo di animali da compagnia o da disagio sociale.

“Spesso le segnalazioni ci arrivano da servizi sociali - commenta Elena Guttaiano, responsabile del canile - pochi giorni fa abbiamo accolto nove gatti e tre cani che vivevano con una persona in difficoltà.”

I lavori di ampliamento

Sulla struttura arriveranno 3 milioni di euro di fondi Metro Pon per portare a sedici i box sanitari e incrementare di 24 quelli di rifugio, su tre  nuovi padiglioni. La gara per l’aggiudicazione dei lavori dovrebbe partire entro febbraio, poi l’intervento durerà un anno, a seguire il collaudo e la piena operatività entro la fine del 2027. 

Ma la speranza è che gli animali possano trovare casa in famiglie e questa struttura rinnovata possa garantire spazi più ampi e comodi per gli animali ospitati. 

Lo Russo: "Venite a conoscere la storia di questi animali"

"Un servizio di eccellenza che il comune di Torino svolge da molti anni - è il commento del sindaco Stefano Lo Russo - i lavori serviranno ad ampliare la capienza e ad alleggerire il carico di animali ospitati. Assistiamo a una difficoltà realtiva alle adozioni. L’appello è quello di venire, di farsi raccontare la storia di questi animali e provare ad adottare un cane o un gatto. Il personale, oltre ad essere competente è appassionato. Gli animali escono di qui certificati dal punto di vista sanitario e comportamentale. Cercheremo di accelerare i lavori di ampliamento”.

Daniele Caponnetto

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