Quattro giorni da archiviare tra i ricordi più belli. Con la tappa di oggi - che da Susa porta alla Francia - si conclude il passaggio in Piemonte dell'edizione 2025 della Vuelta, il giro a tappe che ha matrice spagnola, ma che ha voluto rendere omaggio ai nostri territori. Partenza da Venaria, passaggi per Novara e per la provincia di Cuneo, fino al ritorno di ieri nel Torinese e la ripartenza di oggi.
Luci e ombre
Tutto bellissimo, anche se resterà come una macchia indelebile l'episodio del furto ai danni della Visma di capitan Vingegaard. Sull'altro piatto della bilancia, tuttavia, rimane un peso mediatico che ha portato oltre 200 tra giornalisti, fotografi, operatori video e speaker radiofonici accreditati per la partenza ufficiale che si è tenuta a Venaria Reale. Questo nonostante il rammarico per la mancata diretta tv della competizione sui canali della Rai.
Pubblico e Comuni
A compensare tutto questo, il grande successo di pubblico lungo le strade: curiosi e appassionati che fin dal mattino si sono dati appuntamento lungo il percorso. In quattro tappe, il percorso piemontese ha coinvolto 139 Comuni della regione. Mentre le città protagoniste perché cornice di partenze e arrivi sono state Venaria Reale, Novara, Alba, Limone Piemonte, San Maurizio Canavese, Ceres e Susa, protagoniste nella buona riuscita dell’evento grazie a momenti di incontro, appuntamenti culturali e iniziative volte a coinvolgere i cittadini, creando un clima di attesa e festa. Migliaia di persone hanno seguito la gara, trasformando ogni tappa in una festa collettiva che ha unito generazioni diverse, tutte accomunate dall’amore per il ciclismo e il proprio territorio.
"Piemonte cuore pulsante"
“Abbiamo vissuto giorni straordinari: il Piemonte è stato il cuore pulsante del grande ciclismo internazionale, accogliendo la Vuelta 25 con entusiasmo, passione e una partecipazione popolare che ha superato ogni aspettativa – dichiarano il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi, Paolo Bongioanni -. Le quattro tappe piemontesi della Salida Oficial sono state una vetrina sportiva di altissimo livello, un’occasione per mostrare al mondo la bellezza dei nostri territori, l’efficienza delle nostre comunità e la nostra capacità organizzativa. Vogliamo ringraziare tutti i comuni coinvolti, le istituzioni, le forze dell’ordine, i volontari e i tantissimi cittadini che hanno contribuito a rendere questo evento un successo indiscutibile. Il Piemonte ha risposto con calore, ordine e professionalità: dalle città ai piccoli borghi, abbiamo dimostrato di essere pronti per ospitare eventi internazionali di questa portata. Questa competizione è stata molto più di una corsa ciclistica: è stata una festa dello sport, una celebrazione del territorio e un’occasione per rafforzare il legame tra il Piemonte e il ciclismo. Siamo orgogliosi di aver scritto insieme una pagina importante, che resterà nella memoria collettiva e darà impulso anche al nostro turismo, alla nostra economia e alla promozione culturale del Piemonte”.
"Superate le aspettative"
Soddisfatti anche gli ospiti iberici. "La partenza de La Vuelta 25 dal Piemonte ha superato le nostre aspettative. Siamo arrivati in una regione con una lunga tradizione ciclistica e ci siamo sentiti come a casa grazie alla calorosa e affettuosa accoglienza dei tifosi – sottolinea Javier Guillén direttore generale de la Vuelta a España -. Il gruppo ha pedalato attraverso scenari carichi di storia e di una bellezza naturale impressionante, con il passaggio attraverso le Alpi come momento culminante, qualcosa che ci emozionava particolarmente. Dal punto di vista sportivo, sono state tappe molto intense e divertenti, che hanno entusiasmato gli appassionati. Grazie alla stretta collaborazione con le autorità del Piemonte, il passaggio de La Vuelta nella loro regione può essere definito un vero successo che ricorderemo sempre con grande affetto".