/ Attualità

Attualità | 09 settembre 2025, 16:14

Con la bici in sharing da Torino a Collegno: un unico bando per spostarsi tra capoluogo e prima cintura

Città metropolitana, Comune di Torino e quelli della prima cintura hanno deciso di pubblicare un avviso pubblico unitario per individuare gli operatori interessati

Foto di archivio

Foto di archivio

L'unione fa la forza. Così la Città metropolitana, il Comune di Torino e quelli della prima cintura hanno deciso di pubblicare un avviso pubblico unitario per individuare gli operatori di scooter, bici e monopattini elettrici in sharing. Su proposta dell'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, la Giunta ha dato il via libera alle linee di indirizzo e lo schema d’accordo con gli altri enti.

Suppo: "Facilitare gli spostamenti"
Il nostro obiettivo - sottolinea il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo - è facilitare gli spostamenti cosiddetti di primo e ultimo miglio dei lavoratori, agevolando forme di mobilità sostenibile che riducano l'uso dell'auto privata e l'impatto ambientale, contribuendo anche al miglioramento della qualità dell’aria e attivando una mobilità dolce e sostenibile, in sinergia con i servizi del trasporto pubblico locale".

I Comuni aderenti

I Comuni della prima cintura che hanno aderito sono Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Trofarello e Venaria Reale. 

I numeri

Nel bando saranno indicati i numeri di veicoli da rendere disponibili: sul territorio di Torino saranno distribuiti 3mila monopattini elettrici, 1500 biciclette elettriche, 500 biciclette muscolari e 600 scooter elettrici (numeri che confermano sostanzialmente la quantità di mezzi attualmente a disposizione), a cui si aggiungono sui restanti comuni circa 1600 monopattini, 800 bici elettriche e 500 muscolari e circa 400 scooter.

I veicoli potranno comunque muoversi liberamente sull'intero territorio dei Comuni aderenti secondo lo schema “free floating con limitazioni (no-parking zone)", con possibilità di rilasciare i veicoli in un punto diverso da quello di prelievo, incentivando la sosta nelle aree dedicate ove presenti.

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium