I cani possono entrare al guinzaglio nel giardino Oreste Leonardi e alcuni dei volontari che se ne occupano si ritirano dal patto di collaborazione. Nei mesi estivi erano sorti problemi di convivenza tra alcuni padroni di cani e alcuni membri del comitato che ha rimesso a nuovo, insieme alla Circoscrizione 3, il parchetto situato in Borgo San Paolo, tra via Millio e via Malta.
I primi attriti poco dopo l'inaugurazione
L'inaugurazione ad aprile, poi i primi attriti in particolare tra alcuni padroni che utilizzano l'area come un luogo di sgambamento e la prima firmataria del patto di collaborazione, la signora Rita Rosa.
Rita Rosa aveva denunciato i troppi cani liberi e le troppe deiezioni non raccolte dai padroni. I vigili urbani non sono mai riusciti a cogliere sul fatto gli incivili, però dopo i primi momenti di incertezza avevano confermato il divieto di ingresso ai cani. Un cartello, infatti, recita il divieto per l'area giochi, ma il dubbio nasceva dal fatto che, precedentemente ai lavori, l'area giochi era separata dal resto del giardino mentre adesso le barriere sono state abbattute.
In arrivo una nuova segnaletica
Divieto per tutto il parco o solo per l'area giochi, quindi? La risposta l'ha data definitivamente la Circoscrizione, che posizionerà una nuova segnaletica. Risultato: un cartello che ricorda l'obbligo di tenere i cani al guinzaglio e di raccogliere le deiezioni, all'ingresso del giardino, e un secondo cartello che pone il divieto di immettere i cani nell'area giochi, nei pressi della zona destinata ai bambini.
"È una vittoria per gli incivili" ha commentato Rita Rosa, ritenendo la decisione una sconfitta e chiedendo di uscire dal patto di collaborazione - in essere fino a marzo - che adesso vedrà l'assenza di una delle volontarie più attive nella cura del giardino.
La decisione della Circoscrizione
La Circoscrizione 3 intanto motiva la decisione: "Abbiamo ricevuto parere non favorevole dai tecnici perché l'area verde è grande e non è possibile tenere fuori i cani - ha spiegato la presidente Francesca Troise - Metteremo un cartello per non fare entrare i cani nell'area giochi e un altro all'ingresso per ricordare l'obbligo del guinzaglio e della raccolta degli escrementi, la maleducazione riguarda solo alcuni proprietari. È un problema che abbiamo notato anche in altri giardini recintati, che molte persone considerano come aree cani. Abbiamo pensato a un progetto con esperti cinofili da portare in questi parchi, a partire dal Giardino Oreste Leonardi, per sensibilizzare i proprietari dei cani sul problema. Riteniamo che la mediazione sia la strada più opportuna".