La difficoltà di Stellantis rischia di ricadere anche sul Premio di rendimento per i lavoratori. E' questo l'allarme che emerge dall'incontro che si è tenuto in queste ore a Roma, in occasione dell'incontro attraverso cui Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr hanno monitorato l'andamento dei parametri che andranno a definire - appunto - il Premio per i dipendenti del Gruppo automobilistico.
E il primo semestre non promette nulla di buono: "Abbiamo purtroppo registrato un cattivo andamento anche dell’AOI (adjusted operative income) europeo, che nello stesso periodo è stato prossimo allo zero. Di conseguenza, se non ci fossero miglioramenti nel secondo semestre, gli indicatori del premio non darebbero luogo ad alcuna erogazione", dicono i sindacati.
Che nel confronto con i manager hanno però ottenuto un impegno: "La direzione aziendale ha puntualizzato che si stanno mettendo in atto una serie di misure per migliorare i conti aziendali in generale e gli indicatori del premio in particolare - dicono i sindacati metalmeccanici che hanno firmato il Contratto collettivo specifico -. Fra le novità prossime, che dovrebbero avere un impatto positivo, si ricordano in Italia i lanci a Melfi e a Mirafiori delle vetture ibride, frutto anche di mobilitazioni sindacali. In ogni caso, da questa riunione traiamo ulteriore conferma della necessità di un incontro urgente con l’amministratore delegato, che chiarisca quali siano le nuove misure che Stellantis intende intraprendere per risalire la china di una situazione industriale e occupazionale oggettivamente molto grave".
Da qui, il nuovo appello a incontrare il massimo vertice di Stellantis. "Come è noto, abbiamo già avanzato richiesta unitaria di incontrare l’amministratore delegato Antonio Filosa e contiamo di ricevere una risposta tempestiva, in mancanza della quale decideremo quali azioni intraprendere per ottenere l’incontro".