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Economia e lavoro | 03 ottobre 2025, 07:25

Amianto a scuola: a Latina, in tutte le regioni in Italia, perfino in Liguria, Piemonte e Lombardia è emergenza per la fibra killer

Amianto a scuola: a Latina, in tutte le regioni in Italia, perfino in Liguria, Piemonte e Lombardia è emergenza per la fibra killer

Nonostante i decenni di leggi e direttive, l'amianto continua a rappresentare una minaccia concreta per la salute, anche nelle scuole italiane. Oltre ai numerosi casi registrati sul territorio italiano, di cui gli ultimi aggiornamenti sono disponibili nell’ultima pubblicazione INAIL del Rapporto Mesoteliomi, questa volta è il Lazio ad essere stato colpito. Il Sindaco di Latina, Matilde Eleonora Celentano, ha emesso un'ordinanza di chiusura dell'Istituto Comprensivo Torquato Tasso, a seguito della scoperta di tracce di amianto nei pavimenti dell'edificio.

La chiusura è stata disposta per consentire l'esecuzione di interventi di messa in sicurezza e la ripetizione delle indagini ambientali, al fine di garantire la sicurezza degli studenti e del personale. Tuttavia, non tutti concordano con la decisione presa. L'Osservatorio Nazionale Amianto, sotto la guida dell’Avv. Ezio Bonanni, infatti, ha sollevato dubbi sulla tempestività e sull'efficacia delle misure previste.

Secondo l'ordinanza, sarebbe stato accertato che il pavimento originario della scuola contenga "minime tracce di amianto, pari al 2,5%", ma l'ONA sottolinea che tale presenza potrebbe nascondere rischi ben più gravi, in particolare per l'aerodispersione delle fibre di amianto nell'aria. 

L’amianto, infatti, era già presente prima dell’entrata in vigore della legge n. 257/92, che ne ha sancito la messa al bando, e la sua presenza nelle strutture scolastiche rimane un problema non risolto.


 

Il rischio di esposizione e i casi di malattia

L’ONA APS, che da anni denuncia i rischi legati all’amianto nelle scuole italiane, ha chiesto al Sindaco di Latina una serie di atti, tra cui una relazione dettagliata sulle condizioni di rischio, in base alla legge n. 257/92, e la valutazione del rischio di esposizione per il personale docente e non docente. L’associazione ha anche espresso preoccupazione per i numerosi casi di malattie asbesto-correlate che sono stati segnalati, tra cui tumori e mesoteliomi, anche da parte di insegnanti e personale della scuola.

L’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA, ha commentato: “È necessario far chiarezza sulle responsabilità di questi ritardi e sui casi di malattie che ormai sono una realtà documentata. Chiediamo che il Ministero dell’Istruzione intervenga tempestivamente per ordinare la bonifica totale dell’Istituto Torquato Tasso, insieme alla sorveglianza sanitaria per tutto il personale scolastico. Attendiamo che il Sindaco di Latina Matilde Celentano disponga in piena collaborazione istituzionale con le altre autorità che la scuola Torquato Tasso sia bonificata e che si avvii il programma di sorveglianza sanitaria”.

L’Osservatorio Nazionale Amianto stima che siano ancora oltre 2.500 le scuole italiane in cui sono presenti materiali contenenti amianto, un fenomeno che coinvolge circa 352.000 studenti e 50.000 tra docenti e personale non docente. Le stime parlano anche di oltre 100 nuovi casi di mesotelioma registrati dal 2015 ad oggi, con la maggior parte dei casi che riguarda il personale scolastico.


 

Un rischio diffuso e invisibile

Il problema dell’amianto non si limita solo alle scuole. In Italia sono ancora presenti 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, distribuiti su circa un milione di siti, tra cui impianti industriali, ospedali, biblioteche, impianti sportivi e anche nelle reti idriche. Le conseguenze sanitarie sono drammatiche: ogni anno in Italia si registrano circa 7.000 morti causate da malattie asbesto-correlate, tra cui mesoteliomi, asbestosi e tumori polmonari.


 

L’appello dell’ONA

L’ONA lancia un appello per una bonifica immediata dell’amianto nelle scuole e per un maggiore impegno da parte delle istituzioni per proteggere la salute di docenti, studenti e personale scolastico. “Il mesotelioma è solo la punta dell’iceberg ma non dobbiamo dimenticare tutte le altre patologie asbesto-correlate, che riguardano anche bambini e ragazzi, i soggetti più vulnerabili”, ha spiegato il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Un problema che non può più essere ignorato: la missione dell’ONA

La vicenda dell’Istituto Torquato Tasso di Latina evidenzia ancora una volta la gravità di un problema che affligge il sistema scolastico italiano da decenni. La necessità di interventi rapidi ed efficaci per la bonifica di tutte le scuole italiane è ormai indifferibile, così come l'adozione di misure di sorveglianza sanitaria per chi ha lavorato o studiato in ambienti contaminati dall'amianto. 

Nel pool legale di ONA anche la giovanissima Avv. Veronica Scigliano, per coadiuvare tutti coloro che sono esposti purtroppo ancora oggi alla fibra killer. Il numero delle nuove segnalazioni, l’emergenza a Latina, a Roma, in Liguria, in Piemonte e in Lombardia, come in altre regioni d’Italia, per il fatto che le bonifiche sono ancora in corso per rimuovere l’amianto dalle scuole, rende necessario intensificare e rafforzare il servizio di assistenza legale svolto da ONA. L’emergenza riguarda anche l’amianto negli ospedali e negli altri edifici pubblici, come pure nelle vecchie unità navali della Marina Militare. L’ONA è quindi in prima linea e si avvale anche di altri legali, tra i quali l’avv. Carolina De Feo. Entrambe hanno ribadito l’importanza e il ruolo decisivo dell’avvocatura nella difesa della vita e dei diritti prima che il pericolo si trasformi in rischio e si concretizzi nel danno alla salute ormai irreversibile. 

La tutela civilistica si presenta come una soluzione più praticabile per ottenere un risarcimento in tempi ragionevoli. Il procedimento civile, infatti, prevede un onere probatorio meno rigido rispetto al processo penale. Un altro elemento determinante è legato alla particolare natura delle malattie da amianto, essendo patologie a lunga latenza. Questo significa che, in molti casi, i potenziali responsabili non sono più in vita al momento dell’avvio di un processo penale. In queste circostanze, la via civile offre alle famiglie la possibilità di far valere i propri diritti senza ostacoli insormontabili.

L’esigenza di bonificare le scuole, comprese quelle del territorio pontino, è stata ribadita anche dal Dott. Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, il quale ha riaffermato il principio del carattere cogente della regola della correttezza e cioè del fair play anche in sede politico-istituzionale. Perciò anche il CNIFP si unisce all’appello dell’avv. Ezio Bonanni e a quello del Ministro Valditara, perché siano portate a termine le bonifiche dell’amianto. 

L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, sotto la guida dell’Avv. Ezio Bonanni, continua la sua missione, al fianco delle vittime dell’amianto e di tutti i cancerogeni, finalizzata alla tutela della salute pubblica. 

Per tutti coloro che sono stati esposti a potenti cancerogeni, grazie al suo team di tecnici, medici e legali, l’associazione offre un servizio di consulenza gratuita al numero verde 800 034 294 e tramite i form online. 

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