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Attualità | 15 ottobre 2025, 10:01

Accoglienza senzatetto: pronto il Piano invernale con mille posti a disposizione

Investimento da 7 milioni di euro in collaborazione con 38 enti del terzo settore

Accoglienza senzatetto: pronto il Piano invernale con mille posti a disposizione

Con il Piano di accoglienza invernale 2024/2025, Torino ha rafforzato una rete di servizi già attivi nei mesi più caldi, con circa 1.000 posti di accoglienza e un investimento complessivo di 7 milioni di euro, in collaborazione con 38 enti del Terzo Settore.

Le strutture operative comprendono il sito umanitario di via Traves, che ospita 70 persone e sarà presto potenziato con nuovi moduli abitativi, la struttura dell’ex Buon Pastore in corso Regina Margherita, fino a 80 posti per adulti, famiglie e minori, oltre ai centri di corso Sebastopoli, piazzale Croce Rossa Italiana e via Spalato, dedicato ai minori stranieri non accompagnati.

Accanto all’accoglienza, è attivo l’Ambulatorio socio-sanitario di via Sacchi 49, aperto tutti i giorni compresi i festivi, e sono stati potenziati i servizi di intervento in strada e prossimità, con operatori sociali, educatori e unità mobili che raggiungono le persone nei luoghi in cui vivono, offrendo ascolto, orientamento e collegamento ai percorsi di sostegno.

Il Servizio Homeless Torino di via Sacchi 47 resta il punto di accesso e di orientamento ai servizi per le persone senza dimora, dove assistenti sociali e altri professionisti accolgono chi è in difficoltà e costruiscono con ciascuno un percorso personalizzato. Il lavoro in rete tra istituzioni, Terzo Settore e professionisti sociali rappresenta la base per un sistema capace non solo di rispondere all’emergenza, ma di accompagnare verso una prospettiva di autonomia e reinserimento.

«Il lavoro degli e delle assistenti sociali è quotidiano, silenzioso e spesso invisibile, ma fondamentale per restituire alle persone la possibilità di ripartire – afferma Antonio Attinà, presidente dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte e Valle d’Aosta –. Dietro ogni accoglienza c’è una relazione di fiducia, un percorso che tiene insieme ascolto, diritti e responsabilità. La nostra professione è parte integrante delle politiche pubbliche di inclusione e ne rappresenta la dimensione più umana e concreta. Non dobbiamo, inoltre, dimenticare che la nostra professione è strategica nel lavoro con le persone in condizione di grave marginalità. Operiamo infatti per connettere servizi e istituzioni, per promuovere collaborazioni tra professionisti, per costruire reti capaci di sostenere, per ogni individuo, il proprio specifico progetto di vita finalizzandolo alla tutela, al recupero o, in alcuni casi alla riduzione del danno, sempre nel rispetto del concetto di autodeterminazione».

«La Città di Torino conferma il proprio impegno nel garantire accoglienza e sostegno alle persone fragili e senza dimora, con una rete di servizi che non si ferma all’emergenza, ma costruisce percorsi di autonomia – dichiara Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche sociali della Città di Torino-. Grazie alla professionalità di operatori sociali, educatori e assistenti sociali, ogni giorno offriamo molto più di luoghi di riparo e ristoro, ma un sistema articolato e coordinato di servizi. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento per la dedizione con cui affrontano ogni giorno questa sfida, rendendo Torino una comunità inclusiva e solidale.»

comunicato stampa

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